
Tribunale (foto d'archivio)
Brescia, 18 maggio 2016 - Ha patteggiato una condanna a due anni di reclusione (con pena sospesa e senza la menzione del provvedimento nel casellario giudiziale) Ivo Amendolagine, il 67enne presidente dell’Associazione bresciana della proprietà edilizia finito ai domiciliari lo scorso 16 marzo insieme ad altre cinque persone per prostituzione minorile. Da circa una settimana è tornato in libertà. L'uomo aveva ammesso di aver incontrato un 16enne conosciuto in chat, che però stando al racconto dell’indagato si sarebbe presentato come maggiorenne, ma non di aver consumato rapporti sessuali.
Rinviata invece al prossimo 16 giugno l'udienza preliminare del processo in cui è imputato per prostituzione minorile e tentate lesioni gravissime Claudio Tonoli, il sieropositivo finito ai domiciliari a gennaio per avere avuto rapporti non protetti con ragazzi poco più che maggiorenni ai quali aveva nascosto la sua malattia. E’ stato arrestato dagli uomini della polizia locale di Montichiari coordinati dal comandante Christian Leali, e partendo dai suoi contatti è scattata una vasta inchiesta della procura di Brescia coordinata dal pm Ambrogio Cassiani: nei guai sono finiti in undici, molti professionisti. I più noti? Don Diego Rota, parroco di Solza, provincia di Bergamo, Cristian Zilli, allenatore delle giovanili di calcio della Acos Treviglio, Egidio Bosio, vigile urbano di Albino, e Corrado Fumagalli, presentatore tv.