PAOLO CITTADINI
Cronaca

Sesso con minorenni, nessun rito alternativo: Tonoli vuole il processo

Secondo la Procura Tonoli avrebbe avuto rapporti deliberatamente non protetti con alcuni ragazzi (tra cui un minorenne) nascondendo loro il fatto di essere affetto da Hiv

La Polizia locale di Montichiari ha compiuto gli arresti il 17 marzo (Fotolive)

Montichiari, 17 giugno 2016 - Ha scelto la via del dibattimento Claudio Tonoli, il sieropositivo di 55 anni finito ai domiciliari lo scorso gennaio per avere avuto rapporti sessuali con minori che pagava e per tentate lesioni gravissime. Secondo la Procura Tonoli avrebbe avuto rapporti deliberatamente non protetti con alcuni ragazzi (tra cui un minorenne) nascondendo loro il fatto di essere affetto da Hiv. La decisione di Tonoli di non accedere a riti alternativi è stata la “sorpresa” dell’udienza preliminare celebrata ieri davanti al gup Francesca Grassani e che ha visto alla sbarra altre tre persone coinvolte in un giro di prostituzione minorile scoperto dalla Polizia locale di Montichiari.

Tonoli è l'unico degli indagati ad aver scelto il dibattimento. Matteo Parenti, il portiere di notte coinvolto anche in un’altra indagine della Locale di Montichiari sempre per vicende di prostituzione minorile, e Orazio Rizzi hanno invece chiesto di patteggiare la pena. Ha optato infine per il rito abbreviato Michele Antonaccio, il quarto uomo coinvolto in questo procedimento: per lui il pm Ambrogio Cassiani ha chiesto una condanna a 3 anni di reclusione e l’udienza è stata aggiornata al prossimo 30 giugno, giorno in cui il giudice dovrebbe pronunciarsi sui patteggiamenti (la richiesta dei legali dei due uomini che hanno scelto questa strada oscillerebbe tra l’anno e l’anno e mezzo di reclusione) e concludere l’abbreviato. Quel giorno sarà inoltre fissata la data di inizio del dibattimento per Tonoli, durante il quale potrebbero sfilare sul banco dei testimoni alcuni dei ragazzi con cui l’ex ferroviere si incontrava.