
Rane
Serle (Brescia), 1 aprile 2019 - Dopo un anno di indagini è statos coperto "l'eco-criminale" che nella notte del 24 marzo 2018 sversò quattro taniche contenti 80 litri di olio esausto nello stagno "Meder" in localita' Cariadeghe di Serle ( Brescia ).
I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Gavardo, già nelle immediatezze del fatto si erano messi sulle tracce di potenziali autori del fatto. Nei mesi successivi, guidati dal Sostituto procuratore della Repubblica Fabio Salamone, avevano individuato un uomo che nei giorni precedenti al fatto aveva acquisito da una officina della zona alcune taniche di olio del tutto simili a quelle usate per lo sversamento. Successivamente, grazie all'incrocio di dati ed informazioni sul soggetto, è stato possibile incastrare un serlese di 50 anni che quella notte a parere degli inquirenti avrebbe sversato l'ingente quantita' di idrocarburi determinando la morte di una buona parte della fauna anfibia presente nella nicchia ecologica dell'altopiano in quei giorni in riproduzione (Rospo "Bufo bufo").
Le cause che hanno spinto al gesto sono ancora tutte da accertare, pare che il cinquantenne serbasse rancore nei confronti dell'amministrazione comunale. L'uomo e' stato deferito, oltre che per abbandono di rifiuti anche per "inquinamento ambientale " e ora rischia fino a sei anni di reclusione. L'amministrazione comunale ha ripristinato il sito, ma bisognera' aspettare anni affinche' raggiunga nuovamente quell'equilibrio ecologico e di naturalita' che lo contraddistingueva prima di quel 24 marzo 2018.