Qualche attimo di paura, ma per fortuna nessun ferito dopo il terremoto avvertito dalla popolazione nel nord della provincia di Brescia ieri pomeriggio. Una scossa che ha avuto come epicentro Paspardo. Alle 14,53 di ieri, 23 settembre, la sala sismica Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma ha registrato un terremoto di magnitudo 3.1 a circa sette chilometri a est del comune della Val Camonica, non lontano dal Rifugio Maria e Franco con una profondità di nove chilometri. La scossa si è sentita chiaramente nel piccolo comune della Val Camonica con meno di seicento abitanti ed ha creato preoccupazione tra i residenti, tanto che il sindaco, Fabio De Pedro, allertato da insegnanti, cittadini e consiglieri, ha alla fine deciso di far evacuare gli alunni che in quel momento erano impegnati con le lezioni all’interno delle aule della scuola elementare. Subito dopo ha poi allertato le forze dell’ordine, chiamando il 112.
Non sembra ci siano stati feriti né risulterebbero danni agli edifici. Anche nei comuni limitrofi è stato avvertito il sisma, ma senza danni rilevanti; le autorità locali hanno comunque monitorando la situazione per effettuare verifiche sugli edifici. In particolare, i comuni entro i 10 chilometri dall’epicentro che sono Cimbergo, Saviore dell’Adamello, Ceto, Capo di Ponte, Cevo, Braone, Ono San Pietro.
Il territorio della Lombardia è caratterizzato da una sismicità relativamente moderata, soprattutto nell’area alpina e nel settore occidentale.