MILLA PRANDELLI
Cronaca

Scontro frontale con un tir, muore a 21 anni

La ragazza di Ponte San Pietro era alla guida di una Fiat 500 lungo la Statale 42 del Tonale e della Mendola. Illeso il camionista

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di Milla Prandelli

Tragedia lungo la Strada Statale 42 del Tonale e della Mendola nel territorio comunale di Ceto, dove ieri alle 14.30 si è verificato un terribile incidente frontale tra un mezzo pesante e una 500 Fiat, su cui si trovava Ilaria Santini, ragazza bergamasca di 21 anni, morta poco dopo lo scontro. I fatti sono ancora da chiarire, non si esclude che la ragazza, originaria di Ponte San Pietro nella Bergamasca, abbia perso il controllo e abbia invaso la corsia opposta alla sua. È da chiarire se si sia trattato di un tentativo di sorpasso oppure se la giovane abbia avuto una distrazione o un malore.

Quel che è certo, il veicolo della giovane si è accartocciato e lei è rimasta bloccata tra le lamiere. Per poterla estrarre, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco del distaccamento volontari di Breno e i colleghi della caserma di Darfo Boario Terme, che hanno lavorato a lungo per poterla togliere dal veicolo incidentato.

A collaborare con loro c’erano i soccorritori del 118, che purtroppo non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della giovane. I rilievi sono stati affidati alla polizia stradale di Darfo Boario Terme.

Sul posto si sono verificati alcuni disagi per la circolazione, poiché, per consentire le operazioni di soccorso e rimozione dei mezzi, la strada è stata chiusa a lungo in entrambe le direzioni. La circolazione è stata dirottata sulla viabilità comunale all’interno di Ceto e Sellero e lungo le strade della zona, dove ci sono stati vari rallentamenti. Oltre alle forze dell’ordine, era presente il personale Anas per consentire la riapertura del tratto nel più breve tempo possibile.

L’autista del mezzo pesante coinvolto nell’incidente che ha ucciso la 21enne è illeso anche se molto spaventato.

Ilaria viveva a Ponte San Pietro, nella frazione Locate. Lascia i genitori Sergio ed Emanuela e i fratelli Nicola e Davide.

La tragedia si è invece solo rischiata a Ghedi, in Bassa Bresciana, dove un ragazzo di 13 anni è caduto dalla sua bicicletta per evitare di finire addosso a una autovettura, finendo rovinosamente a terra.

I fatti sono accaduti attorno alle 13.30, dopo che il ragazzo è uscito di scuola e mentre si dirigeva a casa sua, dove vive con la famiglia. Il teatro è quello di Piazza Roma.

Per motivi ancora al vaglio delle forze dell’ordine, lo studente ha sbandato vistosamente, rotolando sull’asfalto dove ha riportato numerose escoriazioni e ferite, un trauma cranico commotivo, un trauma al volto e a un braccio. Il tredicenne non ha mai perso i sensi ed è sempre stato in grado di parlare.

Sul posto sono intervenuti automedica, ambulanza e l’elisoccorso di Bergamo, che lo ha trasportato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in codice rosso, data la sua giovane età. Non si teme sia in pericolo di vita.

Sul posto per i rilievi c’era la polizia stradale di Brescia. Non si sono registrati problemi per il traffico. L’autista dell’autovettura è illeso.