
di Beatrice Raspa
Scivola da una scala, perde l’equilibrio, precipita a terra e muore. Tragica fine per un 63enne artigiano di Bergamo, ieri coinvolto in un infortunio sul lavoro a Manerba del Garda. La vittima, Luigi Colleoni, titolare di un’azienda edile, era impegnata con i suoi operai in un intervento di ristrutturazione in corso in una bella villa sul Garda, in via Giovanni Pascoli, proprio sopra il porto di Dusano. Erano circa le 9,30 quando si è verificato l’incidente, sulle cui cause si sta indagando. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri della stazione locale, intervenuti sul posto, Colleoni, che era un piastrellista, si era arrampicato su una scaletta a pioli di quelle apribili, che si usano anche in casa per raggiungere lampadine da cambiare. All’improvviso altri operai lo hanno visto barcollare e finire per terra in stato di incoscienza. Subito dal cantiere è partita la chiamata al 112, che ha fatto intervenire un’automedica, un’ambulanza dei volontari del Garda e l’eliambulanza del Civile di Brescia. I sanitari hanno trovato Colleoni privo di sensi, che non rispondeva agli stimoli. Hanno provato più volte a rianimarlo ma non c’è stato nulla da fare per salvarlo. L’elicottero è rientrato alla base senza paziente, deceduto sul posto. In via Pascoli sono arrivati anche i tecnici di Ats, ora chiamati a ricostruire la dinamica dell’incidente. L’ipotesi più accreditata al momento, anche in considerazione della scarsa altezza della scala da cui il malcapitato è scivolato, è che Colleoni sia stato colto da un malore. Dopo la diffusione della notizia dell’ennesimo infortunio, i sindacati hanno fatto sentire la propria voce per sensibilizzare l’opinione pubblica contro la strage silenziosa. "E’ necessario potenziare i controlli e la formazione sulla sicurezza – hanno fatto sapere con una nota congiunta il segretario generale di Ugl Paolo Capone e il segretario regionale per la Lombardia Claudio Morgillo - Le forze dell’ordine facciano piena luce sulle cause dell’incidente. E’ altrettanto indispensabile potenziare i controlli e la cultura della sicurezza per salvaguardare la vita e impedire a simili tragedie di ripetersi".