Sana Cheema, il ministro autorizza nuove indagini per la morte in Pakistan

L'annuncio del pg di Brescia: "Da Roma è stata firmata la procedibilità". Padre, fratello, la madre e lo zio furono assolti dalla giustizia pakistana

Sana Cheema

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Brescia, 27 marzo 2019 - «Il ministro della giustizia Bonafede ha autorizzato nuove indagini italiane sulla morte di Sana Cheema. Da Roma è stata firmata la procedibilità». Lo ha detto il procuratore generale di Brescia Pierluigi Maria Dell'Osso che ha avocato l'inchiesta sulla morte in Pakistan di Sana Cheema, cittadina italiana di 24 anni, uccisa in patria un anno fa.

In Pakistan tutti gli imputati, tra cui il padre, il fratello, la madre ed uno zio della giovane, sono stati assolti «per mancanza di prove».