
Il ritorno sui banchi di scuola assomiglia sempre più a una partita contro la sorte
Brescia, 29 luglio 2020 - Circa 16mila euro per l’affitto di termoscanner che misurino la febbre agli studenti in ingresso in 4 sedi scolastiche, 300mila euro per portare la fibra ottica e far funzionare la didattica a distanza. Un conto salato quello che dovrà affrontare l’Iis “Dandolo“ di Bargnano di Corzano, 4 sedi tra Bargnano di Corzano, Lonato e Orzivecchi per 1.100 studenti, emblematico delle difficoltà del prossimo anno scolastico. "Per quanto riguarda gli spazi – spiega il dirigente Giacomo Bersini – l’idea è di fare lezione in presenza per le classi prime per gli studenti disabili, gli altri faranno a rotazione". Ciò vuol dire che la metà va in classe, l’altra metà resta a casa a seguire le lezioni a distanza.
"Il problema è la rete", cerca di spiegare al telefono, nonostante la linea disturbata. "Vede, si fatica con una telefonata. Sarebbe stato meglio investire in connettività piuttosto dei banchi". Al “Bonsignori“ di Remedello, dove Bersini è reggente, c’è il problema del trasporto, perché gli autobus servono diverse scuole. L’ipotesi è di un doppio passaggio, alle 7,45 ed alle 9,15/9,30. Anche in città i dirigenti sono alle prese con la riorganizzazione di spazi ed orari. All’Abba-Ballini, gli spazi consentono lezioni in presenza per tutti, mentre sarà più difficile usare palestra e laboratori. Una parte dell’ora (60 minuti) sarà destinata ad arieggiare ed igienizzare le postazioni docenti. "Si accederà da quattro ingressi diversi – spiega la dirigente Elena Lazzari – i banchi sono normali, ne abbiamo ordinati alcuni più piccoli". Per quanto le scuole del Comune di Brescia, domani ci sarà un ultimo incontro tra gli Assessorati a scuola ed edilizia scolastica con Ats e dirigenti, per partire ad agosto con i lavori di ridefinizione degli spazi negli edifici.