FEDERICA PACELLA
Cronaca

Puzza dal bitumificio Un settembre mefitico

Oltre 205 segnalazioni nei primi due giorni del mese "Le persone stavano male". La Provincia avvia la diffida

di Federica Pacella

Molestie olfattive a Montirone, Ghedi e Castenedolo: avviato il procedimento di diffida della Provincia verso la Edilquattro. Secondo quanto accertato dai tecnici del dipartimento bresciano di Arpa, l’impianto di abbattimento dei fumi prodotti dal bitumificio di località sarebbe stato inadeguato a contenere le emissioni odorigene. I sopralluoghi di Arpa, anche notturni, erano scattati nei mesi scorsi, a seguito delle numerose segnalazioni arrivate dai cittadini, raccolte in un primo esposto di giugno del comitato ‘Bitumificio? No grazie’ (nome scelto per contrastare un altro progetto di bitumificio, nella Cava Betulla a Montirone). In quell’occasione le segnalazioni arrivate tra aprile e giugno erano state 89 da cittadini di Ghedi, Castenedolo e Montirone, riferite in almeno il 50% dei casi a odore di catrame, asfalto e bitume. Da qui, la scelta di focalizzare i controlli sull’unico impianto della zona che produce questo materiale, per l’appunto la Edilquattro.

Dopo tre visite straordinarie, di cui due in notturna a seguito di segnalazioni per molestie olfattive alla Sala operativa della Protezione civile regionale, Arpa ha inviato alla Provincia la sua relazione, con interventi volti a migliorare le performance dell’impianto ed a ottimizzare l’efficienza dei presidi di captazione delle emissioni in atmosfera, per garantire un maggior contenimento della diffusione dell’odore. Nel frattempo, le segnalazioni di molestie olfattive sono decuplicate: al comitato, diventato punto di riferimento, ne sono arrivate più di mille, con picchi a inizio settembre. "La prima segnalazione è del 27 aprile – ricostruisce Marco Girelli, portavoce del comitato – ora siamo al migliaio. Solo nei primi due giorni di settembre ne abbiamo avute 205. Le persone, donne, bambini, stavano male. Nei mesi scorsi abbiamo chiesto ai Comuni, alla Provincia, ma solo Arpa ci ha risposto, facendo uscite durante le quali hanno trovato criticità nella ditta in questione". A Ghedi, nel frattempo, è stato creato un tavolo ad hoc, a cui è stata già ascoltato anche la proprietà. Nel frattempo, sulla scorta della relazione di Arpa, la Provincia ha avviato la procedura di diffida, che è stata comunicata alla ditta in questione.