BEATRICE RASPA
Cronaca

Brescia, professore morde lo studente indisciplinato: “Non volevo, sono scivolato”

L’episodio in una prima media: l’insegnante avrebbe morsicato il ragazzino 11enne a un braccio durante un compito in classe. Ora è indagato per lesioni

Professore sotto inchiesta a Brescia per aver morsicato uno studente (Archivio)

Brescia – Tra lo studente e il prof non corre buon sangue, il primo pare sia un po’ intemperante, refrattario alle regole e non proprio brillante. Fin qui, una storia di ordinaria amministrazione, sentita e risentita in tante scuole. Ma stavolta il finale è a sorpresa: esasperato dall’atteggiamento del suo allievo, un bel giorno l’insegnante lo azzanna. A un braccio, spedendolo all’ospedale. Questa almeno è la versione del giovane, che ha denunciato l’insegnante, ora sotto inchiesta per lesioni. Perché lui, il professore, si difende, sostenendo di essere involontariamente scivolato addosso al ragazzo, a cui non intendeva fare alcun male, e di non averlo insomma morsicato di proposito.

La vicenda risale alla scorsa primavera, tra aprile e maggio, ed è capitata in una classe prima di una scuola media inferiore di Brescia (che ha poi allontanato il docente). Il professore, che insegna Italiano, intorno ai 55 anni, era stato trasferito da poco nell’istituto in questione. Il ragazzino, invece, all’epoca aveva 11 anni. Da subito tra i due - l’adolescente pare non morisse dalla voglia di impegnarsi - si era instaurato un rapporto all’insegna di una reciproca antipatia, la quale, come sempre accade in situazioni simili, si era tradotta in un progressivo disinteresse del ragazzo per la materia.

L’anno scolastico stava per concludersi all’insegna della routine quando una mattina il prof avrebbe letteralmente perso le staffe. La goccia che ha fatto traboccare il vaso sarebbe stata una condotta inappropriata durante un compito in classe.

Al presunto blitz mordace ha assistito un compagno, mentre gli altri, ormai prossimi a un cambio dell’ora, lasciavano la classe. Stando allo studente (e al testimone), il primo si è alzato, ha lasciato il suo posto e si è avvicinato alla lavagna. Invitato a tornare al banco, l’allievo ha fatto dietrofront e si è risieduto.

È stato allora che l’insegnante lo avrebbe inaspettatamente addentato a un braccio, appena sotto la spalla, lasciando lui e il compagno di stucco. La vicenda ha fatto subito il giro della scuola, è scattata la telefonata ai genitori dell’addentato, o sedicente tale, che lo hanno portato in lacrime al pronto soccorso, da cui è poi stato dimesso con una prognosi di una settimana. Con in mano il referto medico che attesta la lesione da morso e la fotografia della stessa, la famiglia del giovane, assistita dall’avvocato Ennio Buffoli, è andata dai carabinieri. E il caso è finito in Procura.