MILLA PRANDELLI
Cronaca

Prigioniera dell’ascensore. Ancora paura nella torre

Brescia, brutta avventura per una donna di 75 anni bloccata per 45 minuti . Allarme tre giorni dopo il crollo di un controsoffitto al quindicesimo piano.

Una delle proteste dell’associazione “Diritti per Tutti“

Una delle proteste dell’associazione “Diritti per Tutti“

Ancora disagi nella torre Raffaello a Brescia. A soli tre giorni dal crollo del controsoffitto al quindicesimo piano, nella mattinata del primo maggio una donna di 75 anni è rimasta intrappolata nell’ascensore per almeno 45 minuti, senza riportare ferite ma cadendo in preda al panico. L’intervento dei Vigili del fuoco è stato immediato. Sul posto è arrivata anche un’ambulanza e fortunatamente non è stato necessario il trasporto in ospedale, poiché la donna si è solamente spaventata. L’episodio riaccende le proteste degli inquilini, che si dicono esasperati dal degrado strutturale del complesso. Insieme ai residenti delle case popolari di San Polo, San Bartolomeo e Casazza, con il supporto dell’associazione “Diritti per tutti“, denunciano da mesi la mancanza di manutenzione sugli ascensori, spesso fuori servizio, ma pure la cattiva manutenzione e il mantenimento degli ambienti che secondo loro sono in condizioni precarie, come dimostrerebbe il crollo di calcinacci avvenuto nelle ore precedenti al fermo dell’ascensore con la signora all’interno. A motivarlo sarebbe stata la presenza nelle intercapedini di guano dei piccioni. Secondo i residenti e secondo l’associazione che li tutela, sono necessari interventi immediati per garantire la salute a chi vive nella struttura. "Una situazione inaccettabile", ha spiegato “Diritti per Tutti“, che segue la vicenda ormai da tempo. Il sodalizio guidato da Umberto Gobbi ha organizzato un’assemblea pubblica per il 14 maggio alla Casa delle Associazioni di San Polo. Obiettivo: discutere il rinnovo della convenzione tra Comune di Brescia e Aler per la gestione delle case popolari. Intanto, il 24 maggio, è previsto un presidio di protesta davanti alla sede Aler di viale Europa.