MARTA MIRCALLA PRANDELLI
Cronaca

Un lupo con la zampa mozzata si aggira per i boschi del Tonale. L’allarme del Parco dello Stelvio

Gli esperti del Parco dello Stelvio stanno cercando l’esemplare per soccorrerlo. Con buona probabilità si tratta di uno dei membri del branco del Tonale

Il lupo con gamba mozzata

Il lupo con gamba mozzata

Ponte di Legno (Brescia) – Un lupo in questi giorni è stato avvistato con una zampa mozzata nei pressi di Ponte di Legno. Lo segnala il Parco dello Stelvio con il suo direttore Franco Claretti, che ha attivato tecnici e veterinari per cercare di recuperare l’animale, a cui qualcuno potrebbe avere sparato o la cui zampa potrebbe essere rimasta in una tagliola.

Il lupo è stato visto la prima volta attorno alle 9 di sabato 18 maggio quando gli operatori del Parco Nazionale dello Stelvio lombardo hanno ricevuto segnalazione di un lupo ferito, avvistato in località Case di Viso. La segnalazione è stata fatta da un fotografo naturalista che, visto il lupo a una distanza di circa 150 metri, ne ha subito notato l’andatura zoppicante. Le fotografie hanno rivelato che l’arto posteriore, da cui proprio sotto il ginocchio sporge uno spezzone di tibia, è tranciato di netto.

"Secondo il fotografo che ci ha mandato la segnalazione”, spiega Matteo Nava, ricercatore dell’Università di Milano, che studia il lupo nel Parco Nazionale dello Stelvio “nonostante la ferita sembrasse molto fresca, il lupo si muoveva, facendo pensare che le sue condizioni non fossero eccessivamente critiche”. Dalle informazioni disponibili non è possibile capire con certezza cosa abbia causato la ferita, ma c’è una buona probabilità che si sia trattato di un’arma da fuoco o di una tagliola. È infatti improbabile che a causare la ferita sia stato un altro animale, dal momento che sul corpo del lupo non sembravano esserci altre ferite.

Difficile stabilire anche il luogo esatto dell’incidente, ma i ricercatori spiegano che con buona probabilità si tratta di uno dei membri del branco del Tonale che si sposta fra l’interno e l’esterno dei confini del Parco Nazionale dello Stelvio. Insieme a quello della Val Grande, che conta sei membri, quello del Tonale - che invece ne conta quattro - è uno dei due branchi presenti nella zona dell’Alta Val Camonica. Appena ricevuta la segnalazione, i ricercatori del Parco sono usciti alla ricerca dell’animale senza trovarne, fino ad ora, alcuna traccia.

Nei prossimi giorni le ricerche continueranno con i metodi e il personale opportuno. Se il lupo non verrà avvistato, verranno posizionate ad hoc una serie di fototrappole per cercare di rilocalizzarlo nelle prossime settimane. "Un lupo con una zampa mozza può tranquillamente sopravvivere” spiega Luca Pedrotti coordinatore scientifico del Parco Nazionale dello Stelvio, “purtroppo non è il primo caso di questo tipo che osserviamo, nell’inverno 2021/22 infatti un analogo tipo di incidente era stato segnalato nel territorio trentino del Parco, e il lupo è sopravvissuto”.

Non avendolo visto direttamente, in questo caso i ricercatori non sono in grado di valutare la gravità delle condizioni dell’animale, ma se nei prossimi giorni ci sarà un miglioramento, il lupo sarà difficile da intercettare e ancor più da catturare e verrà quindi lasciato in libertà. Le sue condizioni però potrebbero anche peggiorare: andando verso la stagione più calda, il rischio è che la ferita possa andare incontro a infezione. Solo in questo caso il lupo, debilitato e più facilmente contattabile anche alle quote più basse, potrebbe essere catturato e portato in un centro di recupero.