REDAZIONE BRESCIA

Poliambulanza, nuovo blocco operatorio per il 2016

La Poliambulanza lancia la sfida dei servizi per il prossimo anno

ECCELLENZA Poliamabulanza

Brescia, 17 dicembre 2015 - Tanti progetti, tra cui il nuovo blocco operatorio che sarà la vera sfida del 2016, senza perdere l’efficienza nella cura dei malati acuti, nonostante la riduzione delle entrate. Così Fondazione Poliambulanza si prepara ad affrontare il nuovo anno. Sono stati 162 i milioni di euro di ricavi del 2015, -0,3% rispetto al 2014.

«La causa – spiega il direttore generale Alessandro Signorini nell’incontro di fine anno – sono le riduzioni di finanziamenti forfettari, del budget ambulatoriale, del premio di performance, dei rimborsi per l’acquisto di farmaci onerosi. In questo scenario, sono cresciuti gli accessi al Pronto soccorso ed abbiamo erogato prestazioni oltre il tetto assegnato. Abbiamo anche investito e finanziato la ricerca». Le conseguenze sono i tempi di attesa più lunghi, la minore disponibilità verso politiche di sviluppo rivolte al territorio (ad esempio, devono segnare il passo sugli screening) o verso la continuità assistenziale. In leggero calo i ricoveri (30.267). «Diminuiscono nel numero, ma aumenta la complessità di ciò che facciamo», precisa Signorini. «Per un ente privato come il nostro – spiega Enrico Broli, presidente cda – è fondamentale la stabilità del bilancio, per mantenere invariate le prestazioni». Al personale, 1.827 persone, sono andati gli auguri del vescovo Luciano Monari, per la Diocesi di Brescia, di madre Gabriella Tettamanzi, per la Congregazione delle Suore Ancelle della Carità, di Mario Taccolini per l’Università Cattolica.