
Controlli dei carabinieri in una macelleria
Brescia, 11 marzo 2015 - Frode alimentare tra Brescia e Piacenza. E' quanto hanno scoperto i carabinieri di Luemzzane, affiancati dall’Asl di Brescia, durante un controllo alla macelleria di un supermercato del luogo, di proprietà di un ingrosso di carni con sede in provincia di Piacenza. Qui sono stati trovati 214 chili di carne e insaccati vari privi dei distintivi e delle etichettature previste o con data di scadenza superata, di cui 200 conservati all’interno delle celle frigorifere e 14 nei banchi frigo. Non solo: all’interno di un camion frigorifero, intestato all’ingrosso di carni, pronto per scaricare, sono stati trovati altri 18 chili di carne bovina scaduta. Per il legale rappresentante e il responsabile di quel punto vendita è scattata la denuncia per “Frode in Commercio” e “Detenzione ai fini di vendita di merce per uso alimentare trattate in modo da variarne la composizione naturale”.
A questo punto i carabinieri hanno allargato i controlli ad altre 2 macellerie di proprietà dell’azienda piacentina. E anche qui sono emerse irregolarità. Una macelleria è all’interno sempre di un supermarket di Brescia. Riscontrate in questo caso irregolarità per l’assenza di etichettatura e tracciabilità di 46 chili di carne. In un punto vendita di Carpenedolo invece Carabinieri, Asl e Nas di Brescia hanno sequestrato 10 chili di carne scaduta. E sono scattate, oltre alle denunce, anche le multe.