MILLA PRANDELLI
Cronaca

Patenti, mascherina con telecamera

Scoperti tre candidati che trasmettevano le domande all’esterno per superare il quiz della prova scritta

di Milla Prandelli

Gli imbroglioni approfittano anche della normativa Anticovid per riuscire nei loro propositi.

Le mascherine di protezione dal virus del Covid-19, difatti, sono diventate un metodo per aggirare i controlli degli esaminatori della Motorizzazione civile durante l’esame per il conseguimento della patente di guida.

A notificarlo è la Questura di Brescia, che solo questa settimana, tramite la propria polizia stradale, ha denunciato tre extracomunitari che credevano di fare i furbi e che hanno realizzato un ingegnoso sistema per aggirare la difficoltà nel superare i test scritti. Due uomini e una donna hanno usato due mascherine incollate tra di loro con all’interno una microcamera in grado di “trasmettere“ le domande dell’esame teorico da parte dei candidati. All’esterno c’erano persone pronte a suggerire loro le risposte esatte.

Quello utilizzato questa settimana è solo uno dei trucchi escogitati da chi non riuscirebbe a superare l’esame da solo. Ad esempio fino a qualche tempo fa le microcamere erano posizionate sullo sterno del candidato.

Ora la Motorizzazione utilizza delle pettorine per coprirne l’eventuale presenza.

Quello dell’assistenza durante gli esami per la patente di guida è un vero e proprio giro d’affarigestito da organizzazioni criminali che guadagnano da 500 a 5mila euro per garantire il superamento delle prove a persone che o non vogliono studiare ed impegnarsi o, in alcuni casi, non sono in grado di farlo per la non perfetta conoscenza della lingua italiana.