La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo sull’infortunio sul lavoro in cui giovedì scorso ha perso la vita Valentin Florin Palade. Il 44enne, origini romene, è stato travolto dal crollo di un vecchio muro in pietre e cemento nel cantiere per il treno Teb 2 in via Foppetta, nella zona di Ponteranica. L’ennesima tragedia è stata condannata dai sindacati - "liberalizzare i subappalti porta meno sicurezza e meno tutela per i lavoratori" - auspicando "chiarezza" sull’accaduto.
La magistratura sta indagando. Il fascicolo dalle mani del pm di turno (Cocucci) è stato smistato al collega Mancusi, del pool che si occupa di sicurezza negli ambienti di lavoro. E da quanto si apprende ci sarebbero degli indagati: il datore di lavoro della vittima, il datore dell’impresa affidataria e il coordinatore per la sicurezza sul cantiere. Un atto dovuto per consentire di poter effettuare gli accertamenti per chiarire le cause che hanno provocato il crollo del vecchio muro di contenimento che ha sepolto l’operaio ed eventuali responsabilità. Valentin Florin Palade era impegnato nei lavori di costruzione della nuova linea del tram che collegherà Bergamo a Villa d’Almè. Il muro - lungo dieci metri e alto quattro - gli è crollato addosso e non gli ha lasciato scampo. A lanciare l’allarme erano stati i colleghi, dopo un forte boato. Si sono accorti che sul cumulo di terra spuntava un elmetto giallo: quel caschetto era di Valentin. Da tempo viveva a Brescia e in passato aveva già lavorato a grandi opere infrastrutturali. Dal primo ottobre era stato assunto dalla ditta edile Effe 81 Costruzioni di Cenate di Sotto, in subappalto per l’azienda Milesi Sergio di Gorlago, vincitrice della gara per la realizzazione dell’opera. Dopo l’infortunio i sindacati hanno chiesto urgentemente un incontro all’impresa committente.