Omicidio Ziliani, le due figlie e Mirto in aula: udienza aggiornata al 4 luglio

Il gup del tribunale di Brescia Gaia Sorrentino si è riservata di decidere sul rinvio a giudizio delle sorelle Paola e Silvia Zani e del fidanzato della maggiore

Laura Ziliani insieme alle figlie Paola e Silvia, e Mirto Milani

Laura Ziliani insieme alle figlie Paola e Silvia, e Mirto Milani

Temù (Brescia), 27 giugno 2022 -  Al via, questa mattina, l'udienza preliminare al tribunale di Brescia per l'omicidio di Laura Ziliani, l'ex vigilessa di Temù (Brescia) che è stata uccisa l'8 maggio dell'anno scorso e il cui cadavere è stato poi ritrovato l'8 agosto scorso. A essere sotto accusa, due delle tre figlie – Silvia e Paola Zani – e il fidanzato della maggiore, Mirto Milani.

Durante l'udienza sono state affrontate questioni preliminari relative alla costituzione di parte civile dei fratelli, della mamma e della figlia mezzana di Laura Ziliani. Al momento i difensori dei tre indagati non hanno chiesto alcuna perizia. Il gup del tribunale di Brescia Gaia Sorrentino si è riservata di decidere sul rinvio a giudizio dei tre imputati. L' udienza preliminare è infatti stata aggiornata al prossimo 4 luglio. 

I tre, al termine delle indagini preliminari svolte dalla Procura, avevano deciso di confessare l'efferato gesto: agli inquirenti avevano raccontato di aver ucciso la donna, di averla narcotizzata con dei farmaci e di aver provato a soffocarla con un sacchetto. Non essendoci riusciti, l'avrebbero poi strozzata a mani nude. I tre avrebbero poi nascosto il cadavere e ordito un piano per poter depistare le indagini. Il primo a confessare era stato proprio Mirto Milani. Poi, avevano ceduto anche le due sorelle. L'accusa è convinta che alla base del gesto vi sia un movente economico: le due figlie, insieme alla terza e alla madre, erano proprietario di diversi immobili sparsi sul territorio e proprio per appropriarsene avrebbero studiato questo piano con il fidanzato della più grande.