FEDERICA PACELLA
Cronaca

Effetto no vax sospesi: ospedale in affanno

Brescia, Moriello (Fp Cgil): "Ci sono arrivate segnalazioni di richieste di prolungamento dei turni di lavoro"

Un reparto di terapia intensiva dove vengono ricoverati i malati di Coronavirus

Brescia - Come qualcuno aveva temuto, le sospensioni del personale sanitario non vaccinato contro Covid stanno mettendo a dura prova il lavoro in corsia. In un periodo come quello estivo, le assenze, poche o molte che siano, pesano. "Ci sono arrivate segnalazioni di richieste di prolungamento dei turni di lavoro, su cui siamo subito intervenuti", spiega Vincenzo Moriello, segretario Fp Cgil BresciaIl caso più eclatante ha riguardato, per ora, l’Asst del Garda, dove a causa del ritardo nell’inizio di servizio di 3 medici cardiologi e delle sospensioni di personale infermieristico per inosservanza dell’obbligo vaccinale, è stata disposta la riduzione dei posti letto di cardiologia di Desenzano, portati da 18 a 12 dal 5 agosto fino al ripristino della dotazione organica. "Questo tema va affrontato con nuove assunzioni – sottolinea Moriello – mentre ci pare si stia scegliendo la strada, in alcuni casi, di ridimensionare le attività". A ieri, risultavano 700 gli atti di accertamento dell’inosservanza dell’obbligo vaccinale inviati da Ats Brescia, ma il dato non è definitivo, sia perché altre centinaia di atti devono essere inviati, sia perché si stanno registrando ritiri delle sospensioni (al Civile, ad esempio, ci sono stati 25 reintegri, di cui 21 per errori o presenza di patologie incompatibili col vaccino, 4 per sopraggiunta disponibilità a vaccinarsi). Certo è che le sospensioni, anche se temporanee, vanno a sovraccaricare il sistema ospedaliero, già provato dall’epidemia.

I tempi di attesa per prestazioni ambulatoriali e ricovero sono un emblema. Nell’Asst Spedali Civili Civile, la rilevazione regionale per agosto 2021 evidenzia 182 giorni per una prima visita gastroenterologica ai poliambulatori del Civile, 220 per una visita oculistica, 203 per una visita neurologica ai poliambulatori di via Corsica, 237 per una mammografia a Gardone. Tempi decisamente più lunghi rispetto a quelli rilevati ad agosto 2019, quando per la mammografia a Gardone ci volevano 56 giorni di attesa, 7 giorni per la visita oculistica al polo di Brescia, una ventina per la neurologia. Per quest’ultima, in particolare, con riferimento ai primi accessi "si confermano criticità sui tempi d’attesa – spiegano dall’Asst - dovuti principalmente alle chiusure temporanee degli ambulatori rese necessarie dall’emergenza Covid e dalla necessità di erogare prioritariamente le visite necessarie nei follow-up per i pazienti post Covid, che hanno ripercussioni sulle liste d’attesa tutt’ora permanenti". L’offerta sanitaria del territorio in genere consente di coprire le richieste più urgenti, anche se, ad esempio, in Poliambulanza, i vincoli del budget fanno sì che per una visita oculistica con Ssn si debba aspettare il 2023.