BEATRICE RASPA
Cronaca

Cocaina e eroina nelle tasche del figlio di 4 anni, in manette la mamma spacciatrice

Brescia, la donna si serviva del bambino durante le trasferte in auto. La droga nascosta nel giubbotto del piccolo per eludere i controlli

Nascondeva cocaina e eroina nelle tasche del figlio di 4 anni: arrestata madre spacciatrice

Nascondeva cocaina e eroina nelle tasche del figlio di 4 anni: arrestata madre spacciatrice

BRESCIA – Si serviva del figlioletto di appena quattro anni per trasportare eroina e cocaina, con l’intenzione di evitare perquisizioni e mantenere al sicuro la droga durante le trasferte in macchina. Protagonista, una mamma spacciatrice, arrestata nelle scorse ore dalla polizia locale di Brescia. È una trentacinquenne di Carpenedolo. In manette, arrestato con lei in flagranza l’altro giorno, anche un complice, un uomo di 44 anni della Tunisia. La coppia da tempo era finita nel mirino degli agenti del nucleo di polizia giudiziaria della Locale, che avevano intuito che cosa si celasse dietro i frequenti e periodici spostamenti tra Bergamo, dove si recavano per rifornirsi di stupefacenti, e Brescia, in particolare un appartamento in zona Carmine, in centro storico, occupato da una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, un pregiudicato proprio per droga.

Le manette sono scattate mercoledì scorso in tangenziale, nei pressi del casello autostradale Brescia Ovest. La pattuglia della Locale ha scoperto che il nascondiglio della droga era nientemeno che il bimbo di appena quattro anni della signora, allacciato nel suo seggiolino sul sedile posteriore dell’auto. La madre infatti è stata notata mentre cercava di svuotargli in fretta e furia le tasche del giubbotto. Peccato che accanto al piccolo, sul sedile, è stato recuperato un “sasso“ di otto grammi di eroina. Sempre nella giacca del bimbo gli agenti hanno rinvenuto un grammo di cocaina, che alla fine la mamma ha deciso di consegnare spontaneamente alla poliziotta impegnata nella perquisizione. L’arresto è scattato anche per il complice, un uomo che sedeva dal lato passeggero - che non è il padre del bambino - sorpreso a maneggiare altre dosi. Alla vista degli agenti ha cercato di buttare per terra quattro grammi di eroina, prontamente recuperati e sequestrati, e non è riuscito nemmeno a occultare il bilancino di precisione che gli serviva per suddividere le dosi da immettere sul mercato.

Arrestati appunto in flagranza, i due spacciatori sono già comparsi davanti al giudice per il processo per direttissima. Il tribunale ha aggiornato l’udienza per concedere tempo ai difensori e nel frattempo ha imposto l’obbligo di firma quotidiana per lei, e il divieto di dimora a Brescia per lui. Il bimbo è stato affidato al papà.