FEDERICA PACELLA
Cronaca

Crolla una soletta e uccide l’imprenditore Alberto Tedeschi: aveva tre figli. Grave l’operaio che era con lui

È successo a Tignale, nel bresciano. La vittima, 51 anni, stava seguendo la ristrutturazione di una casa. Rischio di altri cedimenti. L’operaio è ricoverato in gravi condizioni agli Spedali Civili

I vigili del fuoco hanno estratto dalle macerie Alberto Tedeschi. Il caseggiato è pericolante

I vigili del fuoco hanno estratto dalle macerie Alberto Tedeschi. Il caseggiato è pericolante

Tignale (Brescia) – Arriva a quota 23 la triste conta dei morti sul lavoro nel Bresciano per il 2024. A perdere la vita, sabato, è stato Alberto Tedeschi, 51 anni, di Tignale. L’uomo, imprenditore edile titolare della Costruzione Edili Tedeschi, era al lavoro in tarda mattinata in un cantiere di via Porto, a Oldesio, una delle frazioni del comune gardesano. Tedeschi stava lavorando con la sua impresa edile alla ristrutturazione di un caseggiato. Secondo le prime ricostruzioni, le solette interne sono collassate; Tedeschi non è riuscito ed è rimasto travolto. Il cinquantunenne è morto sul colpo, travolto. Sono apparse subito gravi anche le condizioni di un operaio che era con lui, un uomo di origine albanese di 52 anni, e che è stato estratto dalle macerie e portato agli Spedali Civili di Brescia in codice rosso; l’uomo non sarebbe, però, in pericolo di vita. Fortunatamente illesi altri lavoratori che pure erano nel cantiere.

Immediato l’intervento dei soccorsi e dei carabinieri della Compagnia di Salò ed la squadra Usar (Urban Search And Rescue) dei Vigili del fuoco di Salò, che si è occupata di recuperare il corpo dell’imprenditore, oltre che di portare in salvo l’altro operaio travolto. Padre di tre figli, Tedeschi era molto noto a Tignale, non solo per il suo lavoro, ma anche perché impegnato come volontario in alcune associazioni del territorio. Ieri sera, avrebbe dovuto partecipare al trasferimento della statua della Madonna al santuario. Complesse le operazioni per la messa in sicurezza del caseggiato in cui è avvenuto l’infortunio mortale. Senza le solette, le pareti del vecchio casolare rischiano di collassare; per evitare che ciò accada, creando ulteriori danni, è stato necessario l’intervento dei Vigili del fuoco per la messa in sicurezza, con la difficoltà logistiche di far raggiungere il cantiere dai mezzi di soccorso.