
Francesco Rota Nodari, caduto dal Concarena e morto
Ono San Pietro, 25 marzo 2018 - Tragedia sui monti della Valle Camonica, a Ono San Pietro, dove ieri mattina un alpinista bergamasco è precipitato per 500 metri, uccidendosi. La vittima si chiamava Francesco “Franz” Rota Nodari, anche se gli amici lo conoscevano come Franza. Lo sportivo aveva 41 anni ed era originario di Scanzorosciate. Era un alpinista espertissimo, con all’attivo più quasi 100 risalite oltre i 4mila metri, di cui 82 in Europa, dove ha superato tutte le vette sopra questa quota altimetrica. Da qualche tempo viveva a Verona per motivi lavorativi. Era anche tecnico di laboratorio al Politecnico di Milano, dove si era laureato in Ingegneria. Rota Nodari è arrivato in Valle Camonica nella giornata di sabato.
L’ultimo messaggio che ha pubblicato sulla sua pagina Facebook è stato postato da Capo di Ponte venerdì sera ed è servito ad augurare la buona notte agli amici. Purtroppo per lui non ci saranno altri messaggi. Una caduta nel vuoto ha messo fine a tutto. Il terribile infortunio è avvenuto attorno alle nove del mattino, non distante da cima Bacchetta, che si trova a circa 2.549 metri. L’alpinista si si stava calando in corda doppia lungo “Sentiero della Felicità”. La modalità con cui è avvenuto l’incidente è ancora tutta da ricostruire, anche se sembra che Francesco Rota Nodari abbia improvvisamente perso l’equilibrio a causa del cedimento di un chiodo, precipitando. Stava scalando con una donna di 57 anni, anche lei alpinista esperta, che è rimasta illesa ed è riuscita a scendere da sola, allertando i soccorsi. Sul posto nel giro di poco sono arrivati diversi mezzi, l’elicottero da Brescia e gli operatori del Soccorso Alpino e Speoleologico della Quinta Delegazione Bresciana. Le condizioni metereologiche, nel frattempo, si son fatte difficili a causa delle nuvole e del nevischio. Ciononostante il pilota dell’elicottero è riuscito ad avvicinarsi al corpo di Franz Rota Nodari. Il Tecnico del Soccorso Alpino che si trovava a bordo e che è stato coadiuvato dai colleghi, ha imbragato e recuperato la salma, assicurata ad un verricello.
Subito dopo il mezzo aereo ha trasportato Francesco Rota Nodari al campo sportivo di Ono San Pietro, da cui è poi stato trasferito alla sala mortuaria dell’ospedale di Esine. Quello accaduto sulla Presolana non è stato l’unico incidente in montagna della giornata. Un uomo e una donna di nazionalità austriaca si sono trovati in difficoltà mentre scalvano il Pizzocolo a Toscolano Maderno. Erano a 200 metri dalla cresta quando sono scivolati per qualche decina di metri. A ferirsi più gravemente è stata la donna, che ha riportato ferite alla testa e al volto. Il suo compagno, quasi illeso, ma non capace di parlare italiano o inglese, ha chiesto aiuto a casa a Innsbruck, che poi hanno contattato l’Italia. I due sono stati recuperati in eliambulanza. La donna è ricoverata in codice rosso al Civile di Brescia.