REDAZIONE BRESCIA

Montichiari, 4 alunni con le classi finiscono in quarantena

Circa ottanta persone sottoposte al protocollo. Stando alle recenti direttive. i genitori non vanno isolati

In meno di una settimana quattro alunni e altrettante classi in quarantena, circa 80 persone sottoposte a protocollo Covid. Succede nelle scuole di Montichiari, dove si è registrato un record di studenti positivi al Coronavirus. Nessuno risulta avere sintomi seri, ma non c’è dubbio che la curva dei contagi continui a tendere verso l’alto. La notizia della prima positività è di sabato scorso e aveva interessato un bimbo di tre anni della materna della frazione di Novagli. Compagni e maestre, essendo il piccolo in isolamento domiciliare già da una settimana, hanno da scontare una quarantena molto ridotta, di pochi giorni residui. Il secondo caso invece è venuto alla luce martedì e riguarda uno studente delle medie, positivo come i suoi familiari.

Nelle ultime ore infine si è scoperta la positività di altri due studenti che frequentano l’istituto omnicomprensivo di Montichiari in due classi distinte. "Per questioni di riservatezza preferiamo non specificare se si tratti di alunni delle elementari o delle medie", puntualizza il sindaco Marco Togni. Per qualcuno è stata determinante la misurazione della temperatura all’ingresso della scuola, fa sapere il primo cittadino, per altri invece il contagio è emerso perché i genitori avevano consultato il pediatra in seguito alla comparsa di sintomi para-influenzali. Sintomi che il tampone, pur in assenza di febbre, ha attribuito in realtà al Covid. "Subito ci siamo attenuti alle direttive di Ats e della Regione, che impongono l’isolamento solo al bimbo positivo e ai compagni, ma non ai genitori. I tamponi inoltre non saranno eseguiti indiscriminatamente, ma solo a chi accusa sintomi", continua Togni. Il sindaco non si dice preoccupato per l’aumento delle positività in sé. È la l’aggressività del virus a spaventare: "Diverso sarebbe se i numeri crescessero di molto nelle Terapie intensive".

L’invito ai concittadini rimane comunque sempre lo stesso: "Continuare a essere prudenti ma non farsi prendere dal panico e dare fiducia alle scuole, che stanno garantendo il rispetto dei protocolli".

Beatrice Raspa