Minacce violente al direttivo del Circolo Acli

Minacce violente al Circolo Acli San Polo e a SanpoloPolis: lettera anonima minaccia redattori e familiari, invocando violenza e odio politico. Solidarietà da parte di associazioni e sindacati.

Minacce pesantissime all’indirizzo del direttivo del Circolo Acli San Polo e della redazione di SanpoloPolis, che, a pochi giorni dalle commemorazioni per i 50 anni di piazza della Loggia, lasciano ancora più sconcertati. In una lettera, recapitata tramite posta ordinaria, i 10 redattori del bimestrale che da 25 anni viene distribuito nel quartiere sono stati minacciati con frasi pesanti. "Vi daremo la caccia ad uno ad uno......caccia violenta... ", si legge nella lettera anonima. "Basta poco, bastano qualche centinaio di euro per favi spaccare la faccia di merda comunista, da qualche extra comunitario zozzo, parassita che voi ipocritamente difendete". La lettera, lasciata in sede a disposizione di chi voglia leggerla, avvisa i destinatari di non sentirsi al riparo né di prendere sotto gamba l’avvertimento. "La parte più pesante è dove vengono coinvolti anche i famigliari – spiega Fabio Basile (nella foto), arrivato due mesi fa alla presidenza del circolo, dopo dieci alla guida del consiglio di quartiere -. Ci intimoriscono, dicendo: "usate toni aggressivi, calunniatori e sprezzanti da squadristi di estrema sinistra quali siete, nei confronti del pensiero di destra... Ora avete passato il segno, climatisti imbecilli". Il circolo è nato e cresciuto col quartiere; nel giornale, si parla di attualità, politica, economia. La lettera è stata scritta a computer e senza alcuna firma; il destinatario è il Circolo, ma tra parentesi viene citato lo stesso Basile. "Mai mi sarei aspettato qualcosa del genere – sottolinea -. Abbiamo subito fatto denuncia e poi ne abbiamo parlato con i soci. Devo dire che in questi momenti ci si rende conto dell’importanza della solidarietà, a partire dalle Acli con il presidente Pierangelo Milesi". Ieri,è arrivato anche il sostegno da Cgil, Cisl, Uil, Anpi e Fiamme Verdi di Brescia.Federica Pacella