REDAZIONE BRESCIA

Coronavirus, il vescovo di Brescia: "Impariamo da questa esperienza dolorosa"

L'omelia di Pier Antonio Tremolada alla messa per le vittime del Covid: "Necessario costruire una comunità solidale"

Il vescovo di Brescia, Pierantonio Tremolada

Brescia, 13 settembre 2020 - "Non possiamo semplicemente girare pagina, dimenticare presto un'esperienza dolorosa e imbarazzante, ritornare al più presto ad una normalità che sia semplicemente ciò che si è sempre fatto. La voce che ci viene dai giorni che ci hanno visti sofferenti ma anche più uniti e più decisi nell'aiutare i più deboli, è un appello a cambiare ciò che non può più essere accettato come normale". Lo ha detto il vescovo di Brescia, Pier Antonio Tremolada nel corso dell'omelia nella messa celebrata in pazza Duomo a Brescia, in memoria di tutte le vittime del Covid.

"Abbiamo compreso molto più chiaramente quanto sia necessario costruire una socialità che abbia sempre più i tratti di una comunità solidale, attenta ai più deboli, non condizionata dall'ansia di un profitto esagerato e alla fine disumano e dalla logica di un consumo ingordo e cieco; una comunità rispettosa del suo ambiente, non rapace, che mira ad uno sviluppo sostenibile, ispirato da sani principi morali. Abbiamo bisogno di una progettualità sapiente e concreta, che riconosca chiaramente nel bene comune il suo costante obiettivo e si impegni a perseguirlo con intelligenza e determinazione» è il pensiero espresso dal vescovo di Brescia.  "Una grande lezione di vita ci è giunta dai mesi dolorosi di questa pandemia. Mi sembra di poter dire in coscienza che non ne è mancata la consapevolezza. Si tratta ora - ha concluso - di mantenerla viva e di trasformarla in azioni capaci di rinnovare la società. Non possiamo e non dobbiamo semplicemente ritornare al passato".