Dal traffico di droga alle fatture false, passando al noleggio di auto di lusso. Si parla di un’operazione della Finanza di Trento, sfociata in un sequestro di 2,8 milioni di euro a carico di sette persone residenti tra Trento, Varese e Brescia e Ibiza (Spagna), nell’ambito di un’indagine scaturita come costola di un’inchiesta più ampia, centrata sugli stupefacenti, che ha acceso i riflettori su un giro di fatture false, riciclaggio e una frode fiscale internazionale. Gli investigatori hanno rintracciato una serie di società formalmente estere, tra l’Austria e la Spagna, ma di fatto operative in Italia. La capofila: un’azienda che noleggia auto di lusso a Desenzano, evadendo le tasse.
"Lo schema associativo prevedeva il noleggio di pregiati autoveicoli da parte di una società di Varese alle tre società ‘estere’ ma di fatto operanti in Italia – scrive la Finanza –. La successiva fatturazione della prestazione di noleggio da parte delle aziende ‘estere’ veniva effettuata a soggetti residenti in Trentino e in varie regioni. Entrambe le operazioni venivano emesse in regime di scambio intra-Ue, senza applicare l’Iva. In tal modo l’organizzazione ritraeva un illecito risparmio fiscale il conseguente vantaggio di poter operare sul mercato nazionale a prezzi concorrenziali".
Solo tra il 2021 il 2022 sarebbe stata evasa Iva per 2,3 milioni. Parte dei proventi illeciti venivano reinvestiti in immobili di lusso sul Garda o investiti per capitalizzare la società lombarda. Accertata la ricettazione di orologi di lusso.
B.Ras.