
di Milla Prandelli
Il tempo trascorso in quarantena e in isolamento durante il periodo del lockdown e il lavoro fatto durante quelle interminabili ore, serviranno ad aiutare il prossimo e a preservare l’ambiente. La protagonista della storia è l’insegnante Claudia Masserdotti di Cazzago San Martino, che ha donato un defibrillatore automatico portatile al Gruppo comunale di Protezione civile di Ospitaletto. Per poter acquistare l’attrezzatura Claudia Masserdotti ha cucito oltre 150 tra borse, astucci e contenitori, tutti ricavati da jeans usati, fornendo un bell’esempio di quella che viene definita beneficenza circolare, poiché ha usato un materiale i cui costi di riciclo e smaltimento sono difficili e costosi. Masserdotti ha deciso di destinare le offerte ottenute per i suoi lavori al prossimo. Negli scorsi anni, difatti, tramite la scuola materna Tovini di Ospitaletto, dove lavora, ha collaborato con la protezione civile che si è a lungo dedicata ai suoi piccoli alunni.
"Sono sempre stata creativa – spiega la maestra – quando è scattato il lockdown ho cominciato a dipingere, ma nel giro di un mese ho terminato la carta e glia acquarelli. Così ho pensato ai sacchi di jeans che conservavo per dei laboratori con le mamme dell’asilo. Nel frattempo mio marito è risultato positivo al Covid e così ho dovuto isolarmi in una stanza. Sottolineo che ho fatto il test sierologico e che sono risultata negativa. È stato difficile dover stare rinchiusa e lontano da mio marito anche se nella stessa casa. Allora ho iniziato a lavorare, sempre con guanti e mascherina. Quando il jeans a mia disposizione è terminato le amiche hanno iniziato a farmene avere altro. Tutta la stoffa è sempre stata disinfettata e lavata all’arrivo e prima della consegna, che avveniva in scatola sigillata. Mi sono stati donati anche aghi per la macchina da cucire, filo e cerniere. Ho cucito 100 borse e una cinquantina di altri oggetti, che durante il momento della chiusura pubblicizzavo su whatsapp e consegnavo appendendoli al cancello di casa. Le offerte venivano lasciate nella cassetta della posta".
Dopo la riapertura il passaparola è continuato e la maestra Masserdotti ha continuato il suo lavoro. Per il momento è riuscita ad acquistare il defibrillatore. costato 1.200 euro. Se riuscirà a raccogliere altri soldi saranno acquistate altre attrezzature tra cui un pallone “ambu“ per la rianimazione. Claudia Masserdotti presenzierà all’evento Vita da Campo Sequel il 10 ottobre, quando i ragazzi della prima media del paese saranno ospitati al campo addestramento di Lovernato a Ospitaletto, dove seguiranno dei laboratori di Protezione civile.