Tragedia in montagna, precipita mentre scala il Badile: così è morto Luca Ducoli

La caduta sul versante bresciano nel territorio di Ceto. L’uomo aveva 54 anni: esperto alpinista è stato tradito da un chiodo

Luca Ducoli, esperto scalatore, aveva 54 anni. Era diventato nonno da pochi mesi

Luca Ducoli, esperto scalatore, aveva 54 anni. Era diventato nonno da pochi mesi

Ceto (Brescia), 13 settembre 2021 - Amava la montagna camuna appassionatamente. E sulla montagna camuna è morto a causa di un terribile incidente in cordata, mentre scalava il pizzo Badile in compagnia di alcuni amici. I fatti sono accaduti sul versante che ricade nel territorio di Ceto, in media Valle Camonica: la parete ovest, dove si trova un percorso per esperti che la vittima non avrebbe avuto problemi ad affrontare se non fosse intervenuto il caso. L’uomo si chiamava Luca Ducoli, aveva 54 anni e viveva a Darfo Boario Terme, dove faceva l’odontotecnico. Stava scalando quando, poco dopo le 9.30, per una tragica fatalità, è precipitato per alcuni metri andando a sbattere contro la roccia. Secondo la prima ricostruzione una presa avrebbe ceduto e l’uomo sarebbe rimasto appeso alla corda, dondolando e procurandosi  lesioni tali da non permettergli di sopravvivere. La chiamata al 112 è stata immediata. Gli altri scalatori hanno immediatamente allertato la Centrale Soreu Alpina di Bergamo, che ha mandato sul posto i soccorritori del 118, il Soccorso Alpino e Speleologico della V Delegazione Bresciana, i vigili del fuoco e l’eliambulanza. La salma è stata recuperata dai tecnici dell’elicottero, che si sono calati con un verricello e hanno trasportato sul velivolo lo sfortunato sportivo. È stato successivamente ricomposto nella sala mortuaria del vicino ospedale di Esine e successivamente restituita ai familiari. I funerali si terranno martedì alle 18 al cimitero di Corna. Luca Ducoli lascia i genitori Nino e Maria, la sorella Chiara, la moglie Nicoletta e i quattro figli: Alice, Anita, Irene e Davide. Era diventato nonno da pochi mesi. Viveva nella frazione di Corna ed era amato e stimato da tutti. Persona solare, alpinista preparato, appassionato di arrampicata sportiva, non solo amava scalare ma anche la musica tanto da suonare nei “Chain Reaction“, una band locale. Talvolta organizzava eventi sportivi. L’intera Darfo Boario Terme si è stretta attorno ai familiari in quella che è l’ennesima tragedia avvenuta sulle montagne camune, che non perdonano nemmeno gli sportivi esperti come il darfense, che conosceva le vette della valle come le sue tasche ed era dotato di grande esperienza e di tutti i dispositivi di sicurezza che servono per arrampicare al meglio. La roccia, nel suo caso, non gli è stata amica e ha ceduto in modo imprevisto, senza lasciargli alcuna possibilità di salvarsi. Quella accaduta ieri non è la sola tragedia che ha colpito il Bresciano. Sabato a Lonato è morto un uomo che è caduto in un canale cercando di raccogliere fichi. I fatti sono accaduti nel canale Quinto della Roggia Lonata, in zona Fossa. Il deceduto è un camionista trevigiano che è stato trascinato per circa duecento metri dalla corrente.