FEDERICA PACELLA
Cronaca

Sanità a Brescia, liste d’attesa lunghe: “La colpa è di chi prenota in più posti e poi non si presenta”

L’assessore regionale Bertolaso: “Cambiamo sistema. E chi fa il medico di base oggi è un missionario”

Solo una parte delle visite non urgenti viene effettuato entro i termini previsti dalla legge

Solo una parte delle visite non urgenti viene effettuato entro i termini previsti dalla legge

Tempi d’attesa troppo lunghi per le visite mediche? La colpa è anche di chi prenota in più strutture e poi non si presenta e non annulla l’appuntamento: secondo l’assessore al Welfare di regione Lombardia, Guido Bertolaso, siamo nell’ordine del 25% di persone che non si presentano.

"È un fenomeno di cui soffriamo, quello dei ‘no show’ – ha spiegato al termine dell’incontro alla Camera di Commercio di Brescia con i sindaci ed i vertici della sanità bresciana – . Così vengono sottratte 4 milioni di prestazioni all’anno a chi avrebbe potuto, invece, beneficiarne". Quello delle lunghe liste d’attesa resta uno dei grandi nodi della sanità lombarda (e non solo).

Oggi i tempi di attesa per le prestazioni non urgenti sono rispettate nel 60% dei casi. "L’impegno è di azzerarle entro 3 anni, consentendo a chiunque di poter prenotare le visite mediche in tempo ragionevole. Già entro quest’anno ci sarà un deciso miglioramento".

Una delle strategie per affrontare il problema è l’avvio della prenotazione unica, con un Cup unico per tutte le strutture. La sperimentazione dovrebbe partire da Brescia dove, secondo l’assessore, c’è il consenso di tutti, anche del privato accreditato, a partire. Altro nodo è quello della medicina territoriale ("chi sceglie di fare il medico di medicina generale oggi è un missionario", ha sottolineato) e dei Pronto soccorso.

"Vogliamo rendere i nostri pronto soccorso i migliori del Paese", ha sottolineato. Quanto alle grandi opere previste, come il progetto per gli Spedali Civili, Bertolaso ha spiegato che 280 milioni ci sono. "Quando saranno impegnati, avremo il progetto e la società che deve intervenire, arriveranno anche gli altri 250".