Le discoteche: "Stop a feste abusive, fateci riaprire"

Lettera al prefetto di Brescia dell’associazione del settore "Disponibili a sensibilizzare i giovani a immunizzarsi"

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Piste “ufficialI“ vuote, mentre quelle abusive si riempiono in barba al distanziamento. Una situazione esasperante, quella denunciata nella lettera scritta al prefetto di Brescia, Attilio Visconti, da Domenico Zucchi, presidente provinciale SILB-Fipe, l’associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo. Nel Bresciano, sono una trentina le attività, dalle discoteche alle sale da ballo, con una media di 20-25 lavoratori ciascuna, aperte ormai solo per la parte relativa a bar e ristorazione. "Il 25 giugno il Comitato Tecnico Scientifico ha dettato le linee guida per riaprire le discoteche e locali da ballo, ma non abbiamo ancora una data certa per la ripartenza – spiega Zucchi –. Nel frattempo, in ogni città d’Italia milioni di ragazzi ballano e festeggiano nelle piazze e in luoghi abusivi, senza controlli, né protocolli di sicurezza sanitaria. Le discoteche e i locali da ballo, invece, possono essere dei presidi di sicurezza garantendo l’accesso con il Green pass". L’auspicio di Zucchi è che la Prefettura possa farsi da tramite per trasmettere a Roma le richieste del settore.

Tra le priorità ci sono: la data certa di riapertura delle attività; il risarcimento per il danno subito a copertura dei 18 mesi di chiusura forzata; il contrasto serio e puntuale a feste e spettacolo abusivi; la riduzione dell’Iva applicata ai locali da ballo; l’abolizione dell’imposta sugli intrattenimenti. Da parte loro, discoteche e locali da ballo sono disponibili a impegnarsi nella campagna vaccinale dei più giovani. "La nostra associazione SILB-Fipe – conclude Zucchi – consapevole del ruolo sociale ed economico delle imprese che rappresenta si rende disponibile a promuovere una campagna di sensibilizzazione vaccinale rivolta ai giovani e alla popolazione, nel rigoroso rispetto della legalità". F.P.