LUCA BALZAROTTI
Cronaca

Lavoro, l’ultima vittima. Schiacciamento fatale: muore tecnico di trent’anni

Concesio, l’operaio lavorava per un’azienda di Flero, martedì l’infortunio. Nel Milanese stava terminando l’intervento di manutenzione di un ascensore.

Immediati i soccorsi Le condizioni del tecnico bresciano erano subito apparse disperate Era stato ricoverato al Niguarda

Immediati i soccorsi Le condizioni del tecnico bresciano erano subito apparse disperate Era stato ricoverato al Niguarda

È morto dopo aver lottato per la vita per quasi due giorni, ricoverato all’ospedale milanesi di Niguarda. Federico Ricci, 30 anni, residente a Concesio, ha dovuto arrendersi ieri pomeriggio alle conseguenze del terribile infortunio sul lavoro. Martedì, a Carugate, Comune dell’hinterland di Milano, intorno alle 12, è stato colpito in testa dal contrappeso di un ascensore, mentre stava portando a termine un intervento di manutenzione in un condominio. Il giovane tecnico era all’interno del vano in un palazzo di via 25 Aprile. Lui, dipendente di una nota azienda di Flero, era al lavoro per la Elma. A lanciare l’allarme sono stati i residenti.

Il ferito è stato rianimato e trasportato in elisoccorso all’ospedale Niguarda di Milano, ma le sue condizioni di salute sono apparse da subito molto critiche ai sanitari intervenuti sul posto e al personale medico che ha prestato le prime cure. All’ospedale milanese è arrivato in codice rosso. Le ferite riportate dal contraccolpo subìto dopo essere stato colpito alla testa dal peso della cabina che successivamente lo ha schiacciato si sono però rivelate troppo gravi. I tecnici di Ats sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica che ha provocato l’infortunio sul lavoro. Alle indagini collaborano anche i carabinieri di Pioltello (Milano). La morte del giovane operaio ha riacceso i riflettori su un’emergenza che non riesce a spegnersi. Nel 2024, le vittime in Lombardia sono state 182 (contro le 172 che si sono contate nel 2023). A guidare la triste classifica Milano e hinterland con 44 morti, mentre in tutte le province gli infortuni sono stati 110mila. Numeri che non calano neppure in questi primi mesi dell’anno.