Ex vigilessa scomparsa a Temù, trovato un corpo: "Forse è Laura Ziliani"

Si erano perse le tracce dallo scorso maggio. "Potrebbe essere stata uccisa e sepolta poco distante dal fiume Oglio". Due figlie indagate per omicidio

Carabinieri sul greto del fiume Oglio, nel riquadro Laura Ziliani

Carabinieri sul greto del fiume Oglio, nel riquadro Laura Ziliani

Temù (Brescia) - Risposte certe arriveranno con l'esame del Dna. Ma, al momento, sono tante le coincidenze che spingono gli inquirenti a ritenere che il cadavere della donna ritrovato questa mattina nei pressi del greto del fiume Oglio a Vione, in alta Val Camonica sia di Laura Ziliani, la 55enne ex vigilessa, scomparsa esattamente tre mesi fa. Era l'8 maggio quando della donna si sono completamente perse le tracce.

  • Il ritrovamento del cadavere

Il ritrovamento del cadavere

Verso le dieci del mattino, un ragazzino stava passeggiando col padre sul greto del fiume Oglio quando ha sentito un odore acre. Ha subito pensato potesse trattarsi di un cervo, invece i due si sono ritrovati davanti un cadavere. Era in mezzo alla vegetazione, vicino al fiume Oglio a circa 500 metri più a sud rispetto a dove, nei pressi del torrente Fumeclo, era invece stata recuperata una scarpa che molto probabilmente apparteneva a Laura Ziliani. Immediato l'allarme al 112: sul posto sono arrivati i carabinieri e poi gli specialisti della scientifica. C’erano anche il pm legale di turno, volontari del soccorso Alpino, i vigili del fuoco e operatori della protezione civile. Il corpo senza vita è in avanzato stato di decomposizione e solo esami approfonditi potranno stabilire se effettivamente si tratta della donna scomprsa tre mesi fa. Determinante poi stabilire se  sia stata uccisa o se invece sia stata vittima di un incidente in montagna. Da chiarire anche se il cadavere sia stato sotterrato o se invece sia stato trascinato dal fiume Oglio, o prima dal torrente e poi dal fiume, che a causa delle forti piogge degli ultimi giorni si è ingrossato fino a straripare.

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Il dubbio: è Laura Ziliani?

Il dubbio è che il corpo possa essere quello di Laura Ziliani. "Da ciò che è trapelato potrebbe essere lei – ha spiegato Giuseppe Pasina, sindaco di Temù, il paese da cui la donna è scomparsa –. Si deve attendere il riconoscimento ufficiale". "La donna potrebbe essere stata ammazzata – ha continuato il sindaco – non era in acqua ma doveva essere sepolta poco distante dall’Oglio. L’acqua del fiume, tracimata, ha tolto il terriccio". E ancora: "Il corpo non sembra essere stato trascinato dall’acqua, perché non ci sono escoriazioni evidenti o strappi nelle vesti. L’unica cosa particolare è che non ha assolutamente capelli".

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La scomparsa dell'ex vigilessa

Era l’otto maggio quando Laura Ziliani svaniva nel nulla. "È uscita di casa alle sette per andare a fare una passeggiata, dovevamo vederci alle 10 per andare in discarica a portare vecchi mobili, ma non è mai arrivata" dirà la figlia maggiore, che alle 11.58 dello stesso giorno chiama il 112 e lancia l’allarme. La stessa ragazza, 27 anni, il fidanzato coetaneo, e la sorella più piccola, di 19 anni, qualche settimana dopo saranno iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Brescia per l’ipotesi di reato di omicidio volontario e occultamento di cadavere.  L’iscrizione è solo un atto dovuto, ha chiarito la Procura, ma è un dato di fatto che questa storia presenti dei punti oscuri. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti e della Procura di Brescia ci sarebbe l’intento delle due figlie di trasformare la casa, dove Laura Ziliani si recava nel fine settimana, in una residenza turistica. Sembra che per questo motivo nel nucleo famigliare ci fossero delle incomprensioni. La macchina delle ricerche per una decina di giorni ha macinato centinaia di chilometri. Poi si è fermata. Ha ripreso il 23 maggio dopo il rinvenimento nell’alveo del Fiumeclo di una scarpa Salomon. Una delle figlie ha subito riferito che apparteneva alla madre, l’altra era meno convinta. Nel box era invece spuntato il cellulare della donna, mentre il gps che portava sempre durante le escursioni era in casa. La casa di famiglia è sotto sequestro e recentemente è stata passata al setaccio dalla scientifica

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