Dall'amore per le figlie alla passione per la montagna, Laura Ziliani scomparsa da Temù

Della donna, che ha perso il marito nel 2021, si sono perse le tracce dallo scorso 8 maggio

Laura Ziliani e l'abitazione da dove è scomprsa

Laura Ziliani e l'abitazione da dove è scomprsa

Temù (Brescia) -  Laura Ziliani a Temù e a Villa Dalegno, la frazione dove ha vissuto fino a poco dopo la morte del marito, era conosciutissima e non solo perché aveva fatto l’agente di polizia locale in paese, ma perché lì era nata e cresciuta, si era fidanzata e sposata e poi aveva avuto le tre figlie. Innamoratissima del marito Enrico Zani, morto a 53 anni nel 2012 all’ospedale di Edolo, dopo essere finito sotto una valanga con l’amico Aldo Sandrini mentre praticavano lo scialpinismo. Zani era insegnante all'istituto Medeghini di Edolo.

Anche nella cittadina più popolosa della valle ricordano Laura Ziliani, descritta come sempre gentile e educata.  Anche a Temù e nella frazone di Villa Dalegno tutti hanno un ricordo della donna, che è stata definita una madre amorevole e attenta. Laura Ziliani aveva vissuto molto male il lutto per la morte del marito, cadendo in una profonda crisi che l’aveva portata a decidere di lasciare le sue adorate montagne per trasferirsi a Brescia e lavorativamente in Comune a Roncadelle, dove era impiegata .

Il suo amore più grande erano le tre figlie, di cui una sofferente di autismo. Le ragazze hanno 27, 25 19 anni e sono molto legate tra loro. Ormai da diversi anni quando poteva Laura Ziliani tornava nella casa di vicolo Ballardini 11, dove era stata felice con la sua famiglia. Amava rivedere i vecchi amici e le persone del paese e, soprattutto, amava fare escursioni e passeggiare nei luoghi della sua infanzia sia a quote medie sia in alta montagna. Era una camminatrice esperta, che difficilmente si sarebbe messa a rischio uscendo da sola. Anche a Villa Dalegno tutti hanno un ricordo per la donna.

Laura Ziliani è scomparsa lo scorso 8 maggio dalla casa nella frazione di Villa Dalegno ed è stata cercata ovunque. Di lei sarebbe stata trovata solo una scarpa. Ora sono indagate le figlie: sono alcune incongruenze nei racconti dellamaggiore e della minore ad avere fatto insospettire gli investigatori e la Procura di Brescia.