
Pietro Cadei aveva 20 anni
LOGRATO (Brescia)Pietro Cadei è morto a causa di una fuoriuscita di strada finita contro un palo, che lo ha fatto finire a terra e riportare lesioni gravissime che lo hanno ucciso sul colpo nonostante indossasse il casco. L’urto è stato così violento da spezzare in due la motocicletta del giovane. Questa la ricostruzione dell’ultimo incidente con vittime verificatosi in provincia di Brescia. Pietro Cadei, di Travagliato, aveva solo 20 anni e tutta la vita davanti. Una giornata trascorsa con gli amici a praticare motocross sulla strada perimetrale della Cava di Berlingo del Gruppo Gatti ha cancellato tutti i suoi sogni e tutte le speranze per il futuro, chiudendo i suoi occhi per sempre.
Pietro nel pomeriggio di giovedì 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, si è recato all’interno dell’impianto estrattivo, dove aveva il permesso di entrare, trovandosi con il figlio del titolare Corrado Gatti. Con i due c’erano anche altri amici, che hanno assistito impotenti alla scena tragica paratasi di fronte ai loro occhi. Sono stati gli amici a comporre disperatamente il numero unico 112, spiegando quello che è accaduto. Nessuno è stato coinvolto oltre a Pietro, che era un provetto motociclista, appassionatissimo della due ruote.
A causare la caduta sarebbe stata una tragica fatalità. Da tempo il ragazzo inforcava la sua due ruote e spesso si cimentava su strade sterrate come quella percorsa ieri, probabilmente non per la prima volta. Spesso dal bacino di Lograto, difatti, si sentiva il rombo dei motori risuonare nell’aria. I ragazzi, probabilmente, andavano lì, in una zona di proprietà privata per essere sicuri e per non incontrare altri veicoli ed evitare così scontri e incidenti. La sfortuna ci ha messo lo zampino. A nulla è valso l’arrivo di un’ambulanza, dell’eliambulanza e dell’auto con medico a bordo. Quando i soccorritori sono giunti sul posto il giovane era già morto. Impossibile aiutarlo.
Oggi alle 15 saranno celebrati i funerali di Pietro, nella chiesa di Travagliato. Il sindaco del paese della Bassa, Renato Pasinetti, ha espresso il cordoglio suo e della cittadinanza e espresso vicinanza alla famiglia del ragazzo, cosi come il sindaco di Lograto, Gianandrea Telò. Pietro Cadei lavorava nell’azienda avicola della sua famiglia. Lascia i fratelli Cristian e Gabriele, gemelli, più giovani di lui, il padre Filippo e la madre Fabiana, allevatore di cani di razza. Pietro da ragazzino era un giocatore del Rugby Ospitaletto. È il secondo in famiglia a morire per un incidente stradale. Nel 2006 in un sinistro che uccise cinque persone perse la vita sua cugina Chiara Capelli, di 15 anni.
Milla Prandelli