
I vuoti saranno riempiti di terra con abbattimento di 33 alberi per lo più a fine vita e piantumazione di 97 nuove piante
Verde al posto del cemento a Brescia, per cercare di attenuare l’effetto delle isole di calore e contenere le conseguenze delle piogge abbondanti. Dopo il grande intervento di via Metastasio, il primo ad ampio spettro per realizzare la città “spugna“ (capace di adattarsi ai cambiamenti climatici), tra poche settimane ne partirà un altro, un po’ più dimensionato, ma comunque d’impatto, tra via Mazzucchelli, via Trivellini, via Arici e via Mazzucchelli, in zona Porta Milano a Brescia. In particolare, saranno depavimentati 2,6 chilometri di marciapiedi: i vuoti saranno riempiti di terra vegetale, con abbattimento di 33 alberi per lo più a fine vita, e piantumazione di 97 nuove piante. "Continuiamo il percorso di adattamento ai cambiamenti climatici – spiega l’assessora all’Ambiente Camilla Bianchi - . La depavimentazione consente di migliorare la permeabilità del suolo e di contrastare le isole di calore che, in una città longeva come la nostra, è un fenomeno da tenere in considerazione". Depavimentare i marciapiedi permetterà di gestire in modo più efficiente le acque piovane, evitando allagamenti e sovraccarico dei sistemi di drenaggio urbano e preservando le risorse idriche. In termini di emissioni climalteranti, le nuove piantumazioni permetteranno di sequestrare annualmente 8874 chili di Co2 (a fronte dei 2567 kg attuali), di assorbire 799 grammi di Pm2,5 (contro i 250), 8735 di biossido di azoto (2452 oggi), 1501 grammi di anidride solforosa (404 oggi), 34157 grammi di ozono (contro i 9309 attuali). A copertura del progetto, ci sono 211mila euro di finanziamento del Ministero dell’Ambiente. "I cambiamenti climatici hanno un impatto anche sulle piante", commenta Pierandrea Gaggero, responsabile del Servizio Manutenzione e Progettazione Aree Verdi e Parchi Urbani.
Federica Pacella