
Il messaggio sui cellulari
La Valcamonica ieri è stata sottoposta al test mirato a stabilire il funzionamento di “IT – Alert“: il sistema Regionale che avvisa la popolazione di rischi idrogeologici e di altre emergenze in corso. Nelle scorse ore è stato testato un campione di popolazione residente tra l’alta e la media valle, che potrebbe trovarsi in pericolo per il collasso di una grande diga. Dalla Regione è stata scelta la diga sul torrente Poglia, che si trova nel territorio compreso tra Cevo e Cedegolo, in località Fobbio e che ha una capacità di 450.000 metri cubi nel suo invaso in cui confluiscono le acque del cosiddetto "sistema del Poglia" e cioè dei tre torrenti Poglia di Salarno, Poglia di Adamé e Poglia di Arno. Il serbatoio è stato costruito a gravità alleggerita e progettato da Claudio Marcello. Gli esperti dell’ente hanno deciso di testare il sistema immaginando il collasso della muratura alta 50 metri e lunga 137 metri. Oggi di proprietà Edison, la diga serve a alimentare una delle centrali di Cedegolo. La struttura, costruita tra il 1948 e il 1950, incombe sulla Valle Camonica e, parzialmente, sulla Valsaviore. I comuni coinvolti sono Cevo, Cedegolo, Sellero, Paspardo, Capo di Ponte, Ono San Pietro, Ceto, Cerveno, Losine, Braone, Niardo, Breno, Malegno, Cividate Camuno, Piancogno, Esine. L’allarme è scattato ieri mattina alle dieci, quando i telefonini delle persone che si trovavano nell’area hanno ricevuto un messaggio, segnalandolo all’unisono. IT-alert è il Sistema nazionale di allarme pubblico per l’informazione diretta alla popolazione, che dirama ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica messaggi utili in caso di gravi emergenze e catastrofi imminenti o in corso. Ricevere un messaggio di allarme IT-alert consente di sapere quali sono le prime azioni da compiere. Milla Prandelli