Iseo (Brescia), 24 gennaio 2017 - Drammatico fatto di sangue questa mattina a Iseo, in provincia di Brescia. Nadia Pulvirenti, operatrice di 25 anni, è stata uccisa a Cascina Clarabella, cooperativa sociale di inserimento lavorativo per persone con disabilità psichica e fisica a Clusane, frazione di Iseo. Stando a una prima ricostruzione, un uomo - Abderrahim El Moukhtari, 54enne di origini marocchine - ha aggredito e ucciso con dieci coltellate la giovane nei locali adibiti a mensa refettorio, all'interno della struttura protetta. La vittima lavorava da due anni come terapista della Riabilitazione Psichiatrica all'interno della struttura.
L'aggressore - in cura per problemi psichici - si trovava nella struttura da qualche anno in condizioni di cosiddetta "residenzialità leggera" e condivideva un appartamento con un'altra persona.
Carabinieri alla struttura dove è avvenuto l'omicidio a Iseo
Secondo la ricostruzione degli investigatori Nadia Pulvirenti, operatrice tecnica della struttura, stava andando a trovare proprio El Mouhcktari. Da chiarire la dinamica dell'accaduto. Immediato l'intervento medico per cercare di salvare la ragazza ma non c'è stato nulla da fare. L'aggressore è stato
arrestato dai carabinieri in collaborazione con la polizia locale di Iseo. Davanti al pm ha detto di non ricordare nulla di ciò che è successo. In dichiarazioni spontanee, assistito dall'avvocato Giuseppe Mercurio, nella caserma dei carabinieri di Iseo, il marocchino
non è riuscito a fornire una spiegazione dell'accaduto e ha reso
dichiarazioni spontanee «confuse», non essendo in grado di sostenere un interrogatorio. L'uomo aveva subito 15 anni fa una misura di sicurezza legata ai suoi problemi e si trovava nella struttura Clarabella da dieci anni.
(ha collaborato Milla Prandelli)