Invasione di cormorani nei laghi di Garda e Iseo: in pericolo le specie ittiche

Brescia, ogni giorno i cormorani mangiano fino a mezzo chilo di pesce. "C'è la possibilità che trasmettano malattie letali a gabbiani e piccioni"

Cormorano in una foto Reuters

Cormorano in una foto Reuters

Desenzano (Brescia), 20 febbraio 2023 -  Sul lago di Garda e sul lago d’Iseo, oltre che sul fiume Oglio è allarme cormorani, uccelli tanto affascinanti quanto voraci, che ogni giorno per vivere mangiano fino a mezzo chilo di pesce fresco. Questo si traduce in un generale impoverimento della fauna ittica bresciana, già duramente provata dall’invasiva presenza del pesce siluro, che nel Sebino è un problema devastante e che lo sta diventando pure per il Benaco.

"Senza contare – spiega l’esperto Germano Bana dell’Unione Pescatori Bresciani – i "dormitori" del Lago Moro e del laghetto di Rogno, ormai diventati un habitat per il volatile, che si è diffuso nel nord Italia grazie alla presenza di cibo. Lì, in laghi piccoli se ne contano almeno 200 stabili". Basti pensare che nella riserva naturale delle Torbiere del Sebino ne sono stati censiti ben 780.

"Questo significa – specifica Bana – che ogni anno mangiano 142 tonnellate di pesce in un luogo dove la pesca è addirittura vietata agli esseri umani, per ovvie ragioni". Gli ambientalisti hanno preso posizione a tutela del cormorano, "ma sarebbe una specie da contenere – dicono i presidenti di Unione Pescatori Brescia e Bergamo Fabrizio Oliva e dell’Unione Pescatori Sportivi del Garda Maurizio Scarmoigliati - Sarebbe auspicabile prendere coscienza che non esistono solo gli uccelli da salvaguardare, ma anche i pesci. Le specie ittiche sono sempre più in crisi per i cambiamenti climatici, l’abbassamento dei livelli dei laghi nei periodi riproduttivi, lo sfruttamento intensivo delle acque, gli inquinamenti e la presenza dei pesci invasivi come il siluro. E ora è segnalata la possibilità che il cormorano stia trasmettendo una malattia letale a specie autoctone quali i nostri gabbiani e i piccioni".