Incisioni rupestri in Valle Camonica, sito Unesco da 40 anni

La Regione Lombardia organizza una serie di iniziative molto interessanti

Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane a Capo di Ponte

Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane a Capo di Ponte

Brescia, 15 ottobre 2019 - Il sito Unesco delle incisioni rupestri della Valle Camonica celebra i suoi primi 40 anni e la Regione Lombardia organizza una festa molto speciale con una serie di interessanti iniziative. Il programmaè stato presentato a Palazzo Lombardia, dal presidente della Giunta regionale Attilio Fontana. "Vogliamo che questo momento di celebrazione diventi sempre piu' punto di riferimento della nostra storia e cultura - ha detto Fontana - percio' e' importante evidenziarlo e ricordarlo in un'occasione cosi' importante come il quarantennale. Con l'auspicio che altri riconoscimenti possano ancora arrivare per la Lombardia".

Per celebrare l'inestimabile tesoro rappresentato dalle incisioni rupestri sono state organizzate diverse iniziative: il convegno 'L'Unesco e gli altri. Dialogo tra i siti Unesco e beni culturali del territorio', il concorso per cortometraggi 'Valle Camonica. Patrimonio e paesaggio' e il progetto di animazione territoriale 'Invasioni rupestri'. "Il fascino delle iscrizioni rappresenta sicuramente un bellissimo esempio della nostra storia e della nostra realta' territoriale - ha aggiunto il presidente - una straordinaria pluralita' di testimonianze da preservare e valorizzare, tra cui la Rosa Camuna, simbolo di Regione Lombardia".

Entusiasta anche l'assessore regionale all'Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli: "Questo Quarantesimo sia significativo dal punto di vista dell'identita' culturale della nostra regione" e come "con orgoglio e fierezza dobbiamo rivendicare che, dal 1979, il primo riconoscimento Unesco per la Lombardia si trova in Valcamonica". "Le incisioni rupestri, tra cui va annoverata la Rosa Camuna, sconfissero allora una concorrenza agguerrita - ha evidenziato l'assessore nel suo messaggio - il Cenacolo Vinciano, Santa Giulia a Brescia e i Fori Imperiali a Roma. Ne sarebbero poi seguiti altri 54, di cui 12 in Lombardia: un patrimonio di immenso valore, a fronte del quale la Regione deve progettare politiche pubbliche per una adeguata valorizzazione, perche' diventino leva di sviluppo culturale ed economica per il territorio". A conclusione di un percorso celebrativo lungo un anno, l'Assessorato all'Autonomia e Cultura di Regione Lombardia ha organizzato il convegno '1979 - 2019. Dalla Valle Camonica 40 anni di riconoscimenti Unesco in Lombardia', in programma il l6 novembre a Palazzo Lombardia.

"La ricorrenza dei 40 anni e' un momento simbolico importante - ha concluso l'assessore Galli - capofila per gli altri 11 riconoscimenti che la Lombardia ha avuto. La Rosa Camuna, nell'attuale stilizzazione, ben sintetizza la tradizione preistorica con la modernita' leonardesca e il primato della cultura universale, della scienza e della tecnologia. Storia e tradizione, modernita' e sviluppo: questa e' l'essenza dello spirito lombardo, quello che a me piace chiamare 'lombardismo'".