REDAZIONE BRESCIA

In fuga dalle violenze, con il Cerchio della luna 75 posti disponibili

Doppiamente vittime, della violenza e dello sradicamento dal proprio ambiente, visto che sono le donne, e non i maltrattanti, a doversi allontanare da casa. Per far fronte a quella che "non è un’urgenza – come spiegato da Viviana Cassini, Casa delle donne Brescia - ma un evento strutturale", da ieri a Brescia è attivo un terzo centro antiviolenza, il Cerchio della luna, guidato da Laura Fochesato, che si aggiunge a Cad e Butterfly (che quest’anno hanno assistito 400 donne). "Il nuovo centro – spiega l’assessore alle Pari opportunità del Comune di Brescia Roberta Morelli – ci permette di ampliare la rete di case rifugio da 10 a 12, per un totale di 75 posti (37 occupati, ndr), i cui costi sono a carico del Comune, per un totale di 900mila euro in un biennio". Oltre alla protezione delle donne, i centri assistono anche ai minori vittime di violenza assistita. "Vengono sradicati dai loro affetti, dalla scuola – spiega Moira Ottelli, presidente di Butterfly – stiamo lavorando con alcune associazioni per aiutarli a rivalutare anche la figura maschile". Ai maltrattanti si rivolge invece Il cerchio degli uomini, che dal 2013 ne ha già incontrati più di 300, di cui un 30% ha cambiato atteggiamento verso la propria compagna. "All’inizio venivano volontariamente, mentre ora, col Codice rosso, seguire un percorso psicoterapico comporta uno sconto di pena, per cui ci arriva una valanga di persone", è la denuncia del presidente Bruno Barbieri. Federica Pacella