Impiegato delle poste assolda un killer per sparare contro il poliambulatorio dell'amante della sua donna

Palazzolo, l’uomo era convinto che i due avessero una relazione. Arrestato anche un terzo uomo sospettato di aver partecipato a una rapina nell’ufficio postale del mandante

Brescia, 22 maggio 2023 – Un avvertimento a colpi di kalashnikov al presunto amante della sua amante… Tre persone sono state arrestate per i colpi di mitraglietta esplosi contro la vetrina di un poliambulatorio di Palazzolo, in provincia di Brescia, lo scorso 23 gennaio. Sono accusate dei reati di porto illegale di arma da guerra in luogo pubblico, minaccia aggravata, danneggiamento, rapina aggravata, ricettazione, riciclaggio e danneggiamento a seguito di incendio.

Le indagini

Le indagini avrebbero consentito di "raccogliere elementi di reità a carico del presunto autore dell'azione criminosa e individuare il presunto mandante" spiegano gli inquirenti e "sul conto del presunto mandante, raccogliere ulteriori indizi di reato anche in relazione alla partecipazione alla rapina a mano armata del 30 luglio 2020 all'ufficio postale di Palazzolo sull'Oglio".

Il mandante

Il presunto mandante è Giovanni Utzi, 47 anni dipendente delle Poste originario di di Gioia Tauro ma residente in provincia di Brescia. L’uomo avrebbe agito per gelosia convinto che uno dei soci del poliambulatorio frequentasse una donna con la quale aveva una relazione extraconiugale. A inchiodare il dipendente delle Poste una conversazione in auto con l’amante.

L’intercettazione

“Mi hanno detto di andarmene per un po’ e credimi ieri me ne stavo andando per far calmare le acque: quello che è successo l’ho fatto io per ripicca verso tuo fratello che non accettava la nostra relazione”, è il testo dell’intercettazione.

Esecutore materiale

A sparare, secondo il gip Giulia Costantino, invece è stato Giacomo Capra, 44 anni di Desenzano. Secondo il magistrato l’intimidazione “è stata compiuta con le modalità tipiche di soggetti dotati di elevata caratura criminale e dimostrano  la disponibilità in capo a Utzi di armi da guerra dall’elevatissimo potenziale offensivo”.

Il terzo uomo

In manette è finito anche Rosario Polimeni originario di Bagnara Calabra ma residente a Castrezzato. L’uomo non ha avuto alcun ruolo nella violenta intimidazione ma sarebbe coinvolto in una rapina agli uffici postali di Palazzolo dove Utzi lavorava.