Il sogno infranto di una giovane. Dalla pubblicità al marciapiede

Brescia, arrestati tre uomini africani per violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione

Il sogno infranto di una giovane. Dalla pubblicità al marciapiede

Il sogno infranto di una giovane. Dalla pubblicità al marciapiede

BRESCIA

Incontra un sedicente modello che le promette di fare entrare nel mondo della pubblicità e poi si ritrova a fare la prostituta, obbligata a vendersi e a subire stupri. Senza peraltro avere in cambio un euro. È la storia di una diciottenne di Carate Brianza - straniera di seconda generazione - la cui denuncia è sfociata in tre misure cautelari. A finire in carcere, ad opera dei carabinieri di Nave che contestualmente hanno sequestrato 9mila euro in contanti, Lucky Igomor ed Endurance Folayan, nigeriani di 26 e 27 anni, e Mohamed Bangura, 41enne della Sierra Leone (questi ai domiciliari). Induzione e sfruttamento della prostituzione e violenza sessuale, i reati contestati a vario titolo. L’indagine è iniziata lo scorso 21 agosto dopo l’intervento dei militari e dei soccorritori in un’abitazione di Bovezzo. A chiamare il 112 era stata appunto la ragazza, che aveva riferito di essere stata brutalmente violentata. I referti medici, l’analisi dei telefoni e delle testimonianze avrebbero confermato il quadro accusatorio, "di segno univoco e convergente, ovvero un’azione criminosa concertata tra lgumbor e Folayan per soggiogare una giovane fragile e socialmente isolata per sfruttarne il meretricio e sottoporla a reiterati abusi culminati con il violento rapporto sessuale a pagamento (attribuito al terzo arrestato, ndr)" scrive il gip Alessandra Sabatucci nell’ordinanza.Uscita da una comunità dove era stata collocata a 15 anni per violenze in famiglia, la vittima a metà agosto era arrivata a Brescia per stare da un’amica. In piazza Vittoria ha conosciuto un sedicente modello, tal Michael (Igomor, ndr) con cui ha trascorso una notte in hotel e avviato una fugace relazione.

Igomor però è presto sparito, non prima di averla affidata a un connazionale, Tiger (Folayan) che in teoria avrebbe dovuto aiutarla a sistemarsi. I due però stando all’accusa l’avevano fatta finire sulla strada, senza telefono, senza soldi (salvo 50 euro per mangiare), con la promessa che presto avrebbe fatto il salto di qualità, sarebbe entrata nel mondo della pubblicità e delle escort di livello: Igomor dava istruzioni sui prezzi da chiedere a rapporto (mai meno di 100 euro), Folayan la accompagnava dai clienti, abusando di lei.Beatrice Raspa