FEDERICA PACELLA
Cronaca

I primi nodi del prefetto. Sicurezza e coesione sociale:: "Lavoreremo in squadra"

Appena giunto in città, Polichetti ha già presieduto il primo comitato pubblico per l’ordine. Dall’esperienza fatta, dividerà il territorio in 9 zone e andrà sul posto per raccogliere le istanze.

I primi nodi del prefetto. Sicurezza e coesione sociale:: "Lavoreremo in squadra"

Andrea Polichetti è giunto a Brescia da Como Dopo la questione sicurezza la settimana prossima incontrerà Ato e Acque Bresciane per affrontare il problema del depuratore del Garda

I problemi legati alla sicurezza sono stati già depositati sul tavolo della Prefettura dalle istituzioni incontrate in questi giorni dal nuovo prefetto di Brescia, Andrea Polichetti, che mercoledì ha già presieduto il primo comitato pubblico di ordine e sicurezza. Ma non resteranno sulla scrivania, ha assicurato il nuovo inquilino di palazzo Broletto, perché l’intenzione di Polichetti è non solo di affrontarli, ma anche di andare nei territori, avvicinandosi ai cittadini. "Poca scrivania e molta presenza sul territorio", ha commentato, nel primo incontro ufficiale con la stampa. Da Como, dove è stato prefetto prima di insediarsi a Brescia domenica scorsa, 1° settembre, mutuerà la prassi di suddividere il territorio in zone (9 quelle già individuate per la provincia di Brescia), per portare il Comitato di ordine e sicurezza nelle varie zone.

"Siamo in un contesto – ha spiegato – in cui è cambiata anche la percezione di sicurezza. Il prefetto non è solo, c’è un grande lavoro di squadra con forze di polizia di eccellenza, e abbiamo la tecnologia che può darci una mano". Tra i dossier ereditati dai predecessori, anche quello della depurazione della sponda bresciana del lago di Garda, in quanto al Prefetto di Brescia è affidato anche il ruolo di commissario (tanto per quasi tre anni sotto la Prefettura c’è stato il presidio contro il progetto allo studio, doppio impianto a Montichiari e Gavardo con scarico nel Chiese). "Non parto da zero – ha sottolineato –. La prossima settimana incontrerò Ato e Acque Bresciane, per fare il punto della situazione e capire se serve un aggiornamento sulle linee d’azione". Sarà un banco di prova per uno dei perni delle attività della Prefettura, indicati dallo stesso Polichetti, ovvero unità e coesione sociale, viste le forti divergenze tra territori, politica, istituzioni che si sono create attorno al progetto.

Tra gli impegni della prossima settimana anche l’incontro con i Vigili del fuoco, a fronte delle difficoltà segnalate in questi giorni per la carenza di personale, la vetustà delle sedi, mancanza di risorse. "Una criticità che deve esser risolta", ha assicurato Polichetti, pur sottolineando come la questione della carenza di risorse, soprattutto umane, sia trasversale a tutta la Pubblica amministrazione.

Grande attenzione anche alla questione abitativa, che pure crea problemi alla coesione sociale, come dimostrano i picchetti anti-sfratto quasi settimanali. "La Prefettura non ha strumenti per intervenire, ma è uno dei temi di cui mi occuperò, affiancando i sindaci. Ci sono anche dei contatti avviati con Aler, per consentire l’accesso agli appartamenti di proprietà per forze di polizia e Vigili del fuoco, con regime convenzionale. Un’idea interessante, che potrò supportare direttamente".