Fucile da caccia in una foto Reuters
Brescia, 5 febbraio 2017 - Hit Show 2017 vietata agli under 14? Sembrava una decisione dell'ente Fiera di Vicenza fino a ieri, sabato 4 febbraio. Così, la rassegna, tra le più seguite a livello europeo, dedicata alla caccia e al tiro sportivo, non avrebbe più permesso l'accesso ai minori di quattordini anni. In breve tempo la notizia, a seguito di un forte tam tam sui social network, ha suscitato una dura reazioni da parte di molti appassionati che, inondando di commenti critici la pagina Facebook dell’evento, promettevano di boicottare la manifestazione.
Fabio Rolfi, vice capogruppo della Lega Nord al Pirellone aveva colto al volo l'occasione per creare i presupposti consoni a riportare, dal 2018, Exa a Brescia. "Si tratta di una decisione assurda e ideologica - ha aggiunto Rolfi - figlia di un certo sentimento anti-caccia, che evidentemente ha trovato terreno favorevole nella città veneta guidata dal centro sinistra. Ma potrebbe anche rappresentare un'occasione per la nostra città, alle prese con il difficile rilancio di un centro fiera che va sostenuto e integrato con quello di Montichiari, nella logica di una offerta fieristica il più possibile sinergica e condivisa. A ciò bisogna sommare la volontà di creare i presupposti affinché i grandi eventi di caratura internazionale possano trovare ospitalità a Brescia, e ciò vale a maggior ragione nel caso di Exa, dove sono presenti profonde radici bresciane". "Se fossi il sindaco, coglierei la palla al balzo, creando da subito un tavolo di lavoro con la Fiera di Brescia, la Camera di commercio, il mondo delle imprese e Regione Lombardia, per condividere le azioni da intraprendere. Exa è una grande opportunità di business per la città un'occasione da non lasciarsi sfuggire nuovamente", ha concluso l'esponente del Carroccio.
Ma dopo qualche ora di silenzio, durante la quale il sito web dell’evento è stato anche messo offline, l’Italian Exhibition Group (società organizzatrice di HIT SHOW), con la nota riportata di seguito, si è affrettata a precisare che si è “trattato di un equivoco dovuto ad uno spiacevole refuso all’interno del regolamento” e che quindi l’ingresso sarà consentito anche ai minori di 18 anni purché accompagnati da persone di maggiore età.