Gps sotto l’auto e pedinamenti Il giudice assolve l’imprenditore

Era a processo con l’accusa di essere uno stalker professionista, che seguiva una mamma pedinandola in auto. Per spiarne i movimenti le avrebbe piazzato sotto la Mercedes un gps. Ieri il giudice, Carlo Ernesto Macca, lo ha però assolto. Così si è concluso il dibattimento per un imprenditore sessantenne, trascinato a processo dalla madre di un compagno di scuola delle sue figlie. L’imputato stando alla parte offesa e alla procura – che aveva chiesto otto mesi - nel 2017 avrebbe ossessionato la signora tampinandola con il suo suv.