PA.CI.
Cronaca

Gloria Duranti, morta per uno pneumatico: in tanti ai funerali in Duomo a Brescia

L'ultimo saluto alla 31enne

Gloria Duranti

Salò, 26 agosto 2017 - In tanti ieri pomeriggio hanno voluto portare il loro ultimo saluto a Gloria Duranti, l’avvocato bresciano di 31 anni che mercoledì scorso ha perso la vita in un drammatico incidente avvenuto lungo l’autostrada A 14 nei pressi del casello di Val Vibrata nel tratto abruzzese dell’Adriatica. Ai funerali celebrati nel Duomo di Brescia c’erano amici, colleghi di lavoro ma pure semplici cittadini che hanno voluto mostrare il loro cordoglio ai familiari della 31enne morta in maniera assurda. A strappare la vita alla 30enne che stava andando in vacanza insieme al marito e ai genitori è stato infatti uno pneumatico impazzito che si è staccato da un tir che viaggiava in autostrada.

La 31enne incinta di qualche mese, seduta sul sedile del passeggero, è morta sul colpo. La madre è rimasta ferita gravemente, mentre il padre e il marito non hanno subito conseguenze. La Procura ha iscritto al registro degli indagati per omicidio colposo e lesioni gravi (la mamma della 31enne bresciana è stata infatti ricoverata all’ospedale di Teramo dove le sue condizioni stanno migliorando) il conducente, un italiano residente in Germania, e ha disposto una consulenza tecnica sul camion. Gli accertamenti si sono resi necessari perché resta da capire se i bulloni in questione erano quelli in dotazione al mezzo, che appariva regolarmente revisionato, o se sono stati sostituiti e in tal caso se erano conformi. È infatti apparso chiaro da subito che a provocare il distacco della gomma non è stata una foratura o un’esplosione della stessa. Il corteo funebre è partito ieri pomeriggio dalla Domus Salutis, dove era stata allestita la camera ardente, per raggiungere il Duomo. Lì si sono celebrate le esequie al termine delle quali il feretro è stato portato nel cimitero di Montichiari dove Gloria, residente con il marito a Brescia, era cresciuta, prima di trasferirsi a Salò, dove risiedono ancora i genitori.