MILLA PRANDELLI
Cronaca

Valorizzazione delle incisioni rupestri: "Un investimento culturale e identitario"

Importante novità per i parchi archeologi camuni: inseriti nel primo sito Unesco costituito in Italia. La Regione Lombardia, il ministero...

Importante novità per i parchi archeologici camuni: inseriti nel primo sito Unesco costituito in Italia. La Regione Lombardia, il ministero della Cultura – Direzione regionale musei nazionali Lombardia, il Comune di Capo di Ponte, la Comunità montana della Valle Camonica e la Fondazione Valle dei Segni nelle scorse ore hanno siglato un protocollo di intesa che ha l’obiettivo di valorizzare il sito riconosciuto nel 1979 Patrimonio dell’umanità. Si tratta di un punto fermo che contribuirà a rendere la Valle Camonica un polo culturale di respiro internazionale. Saranno protenziate accessibilità, promozione e tutela dell’area, con un occhio all’innovazione. Cuore del progetto sono i “pitoti“, le celebri incisioni rupestri che rendono la Valle dei Segni un gioiello archeologico senza eguali e in cui spiccano icone come la Rosa Camuna, simbolo della Lombardia, e la figura dell’Orante: emblemi di un’arte preistorica che attrae studiosi e turisti da tutto il mondo. L’obiettivo è valorizzare ulteriormente un sito già Patrimonio dell’umanità, creando sinergie tra istituzioni per rafforzarne l’attrattiva a livello nazionale e globale. Un’opportunità non solo per la cultura, ma per l’intero territorio. I particolari sono stati forniti durante la visita ad alcune delle aree archeologiche dell’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso.

"Questa arte – ha sottolineato l’assessore Caruso – non è solo un tesoro del passato, ma un patrimonio vivo che continua a parlare all’umanità intera. In Valle Camonica affondano le radici della nostra identità e si apre una strada per il futuro della cultura in Lombardia". Ad accompagnare Caruso, oltre al sindaco di Capo Di Ponte Ida Bottanelli, c’era il consigliere regionale Diego Invernici.