REDAZIONE BRESCIA

Assalto al gazebo della Lega: identificati tre antagonisti

Lo scontro lo scorso 30 maggio. Sono tutti appartenenti al Centro Sociale Autogestito Magazzino 47

Gazebo Lega Nord distrutto a Brescia

Brescia, 23 giugno 2015 - Identificati dalla Digos i tre antagonisti ritenuti responsabili del danneggiamento del banchetto della Lega in Corso Palestro lo scorso maggio. Si tratta di E.L., bresciano del 1992, residente a Brescia; di P.A., nato a Gavardo nel 1992 e residente a Brescia e di V.G., bresciano del 1982, residente a Concesio. Sono stati ritenuti responsabili non di un mero danneggiamento ma di “attentato contro i diritti politici di privati cittadini". Per loro è stato disposto l’obbligo di firma.

I fatti risalgono al 30 maggio quando i tre, tutti frequentatori del Centro Sociale Autogestito Magazzino 47 si sono avvicinati  al gazebo della Lega Nord, allestito in Corso Palestro  per la raccolta delle firme per un referendum abrogativo della Legge MerlinI tre, in un primo momento hanno iniziato ad insultare i leghisti, con urla ed epiteti offensivi quali “razzisti di merda” e “fascisti”, mostrando contemporaneamente i pugni invitandoli a battersi. Poi uno di loro, gettati sul banchetto degli adesivi con il logo Centro Sociale, si è aggrappato ad un’asta di sostegno del gazebo, spezzandola mentre una altro presa una bandiera con lo stemma della Liga Veneta affissa alla struttura, la gettava addosso ai leghisti. La Digos ha identificato i tre grazie a quanto riferito da alcuni testimoni e alle immagini registrate dalle telecamere presenti in strada. 

La Procura bresciana ha qunidi imposto ai tre l’obbligo di presentarsi negli uffici di polizia giudiziaria quattro volte a settimana: il martedì, venerdì, sabato e domenica visto che nel fine settimana sono concentrate le attività di propaganda politica.