Gas, rincari in bolletta del 53% "Gli inquilini Aler non ce la fanno"

Fatture medie del mercato tutelato a 1.817 euro. Il balletto delle cifre mette a rischio le famiglie fragili

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di Federica Pacella

Allarme bollette per i residenti delle case popolari: i Comuni di Brescia, Bergamo e Milano si appellano alla Regione. Nelle scorse settimane aveva fatto rumore la mobilitazione partita dalla Bergamasca, dopo l’annuncio del possibile aumento dei costi del gas del 70% da parte di Aler a partire dal 2023. Secondo i conti dell’Unione inquilini Bergamo, ciò significherebbe un aggravio di 1500 euro l’anno di media, tanto che i residenti delle case Aler del capoluogo hanno annunciato l’intenzione di non pagare. Il problema, però, è generalizzato.

Secondo il Codacons, con un aumento del gas del 5% ad ottobre (secondo l’indicazione di Arera) e nell’ipotesi di prezzi stabili fino a fine anno, la bolletta media del gas per le famiglie che rientrano nel mercato tutelato si attesterebbe a 1.817 euro a nucleo per il 2022, +632 euro annui a famiglia rispetto al 2021, con un rincaro complessivo delle tariffe del 53,3%. Le previsioni dell’Unione nazionale amministratori di immobili parlano di un 80% in più di spese di riscaldamento per il 202122, che potrebbe salire di un ulteriore 35%, portando al 140% l’aumento rispetto all’anno precedente. Nel balletto di cifre, rischiano di restare schiacciate le famiglie con maggiori fragilità. Per questo, gli assessori che si occupano di Casa e Housing sociale di Bergamo, Brescia e Milano hanno chiesto all’assessore regionale Alan Christian Rizzi l’attivazione di un Tavolo di confronto sul caro energia che coinvolga i tre Comuni, la Regione, le Aler e tutti gli enti locali che offrono e gestiscono servizi abitativi pubblici.

"Con una delibera, la Regione ha concesso alle Aler lombarde 16 milioni di euro, per far fronte alle numerose richieste di revisione del canone di locazione – spiega Alessandro Cantoni, assessore alla Casa del Comune di Brescia – ma i nostri Comuni, che pure hanno case destinate all’edilizia pubblica, non hanno ricevuto nulla, nonostante anche noi si riceva con sempre maggior frequenza richieste e sollecitazioni degli inquilini che faticano a far fronte al pagamento di bollette e affitti".

"A Bergamo – ricorda all’Edilizia residenziale pubblica l’assessora Marzia Marchesi – sono 968 le case di proprietà comunale la cui gestione è affidata ad Aler tramite una convenzione. Si tratta di 1619 inquilini, di cui 311 minori e 369 over 65 anni, a cui, di fronte ad un contesto d’emergenza come quella che si profila, è necessario offrire la possibilità di affrontare i prossimi mesi con la garanzia di un costo delle bollette sostenibile. Credo che tutti i cittadini lombardi che si trovano nella stessa situazione abitativa, cioè la casa popolare, debbano godere delle stesse misure di aiuto".