Frana in Valle Camonica: come hanno fatto i pompieri a salvare i turisti isolati

Un boato dopo il violento temporale scuote l’aria in val D’avio: impraticabile la strada che porta a Malga Caldea. Salvi una sessantina di villeggianti

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I vigili del fuoco all’opera nella zona della frana

Temù, 2 settembre 2024 – Momenti di terrore in val D’avio, sui monti sopra Temù, in Valle Camonica. Una sessantina di turisti, difatti, è rimasta isolata a causa di un’enorme frana caduta dal versante che dalla valle di Salimmo scende verso la val D’Avio, rendendo impraticabile la stradina che porta a Malga Caldea. A causare la frana un violentissimo temporale che si è abbattuto nel comprensorio adamellino e in particolare sull’alta valle.

Erano le 17.30 di sabato quando sono accaduti i fatti. Una pioggia dirompente con forti raffiche di vento, poi il boato dell’imponente smottamento. Fortunatamente nessuno ha riportato ferite, escluso che qualcuno sia stato travolto dai massi. Un “miracolo” considerato che sulla strada transitavano decine di persone che stavano scendendo dai percorsi in quota per recuperare le loro auto a fondovalle. Solo una vettura ha riportato lievi danni.

La situazione si è risolta grazie all’intervento dei vigili del fuoco del Comando Provinciale di Brescia e del distaccamento volontari di Vezza d’Oglio, che hanno steso una robusta corda sulla frana composta da rocce, terriccio, vegetazione e sassi. I turisti sono fatti passare uno ad uno, con l’aiuto dei soccorritori.

Sul posto anche i carabinieri della Compagnia di Breno, che hanno collaborato con i pompieri. Le operazioni si sono concluse prima che facesse buio, anche se è stato necessario attendere un gruppetto di ritardatari. Ieri per tutto il giorno sul posto hanno lavorato ruspe ed escavatori che hanno compiuto le prime operazioni di messa in sicurezza del sentiero.