Alla richiesta di documenti da parte dei militari della Guardia di finanza di Ponte Chiasso, a febbraio scorso, aveva detto di essere un poliziotto. Ma quando i militari gli avevano chiesto i documenti, David Carifi, 48 anni, ex agente di polizia di Rieti, aveva esibito un tesserino palesemente falso. Ora il sostituto procuratore di Como Giuseppe Rose, gli ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini, accusandolo di possesso di segni distintivi contraffatti. L’uomo viaggiava su un treno in ingresso in Italia e, davanti alla criticità di quel documento, era stato fatto scendere alla stazione internazionale di Chiasso, per poter svolgere ulteriori accertamenti. Scoprendo così che si trattava di un investigatore privato ex poliziotto, all’epoca in servizio presso un Ministero di Roma, che nel 2021 era stato prima sospeso e poi congedato. Pa.Pi.
CronacaFinto tesserino. Indagini chiuse
Finto tesserino. Indagini chiuse
Potrebbe interessarti anche
Cronaca
Coccaglio: va a prendere il latte nella stalla e viene travolta da un muletto. Muore pensionata
Cronaca
Omicidio Laura Ziliani, gli avvocati del ‘trio criminale’: "Imputati fragili e problematici. Non c’era premeditazione"
Cronaca
Odolo, ciclista eroe salva l’autista che l’ha travolto: la donna al volante era stata colpita da un malore
Cronaca
Angolo Terme, cede il terreno: danneggiate due auto
Cronaca
Treno vandalizzato a Brescia: possibili riduzioni corse nella tratta Milano-Verona